Bollari esporta e a Crotone importa?

La Maruca prosegue a mietere riconoscimenti e successi: il primo dicembre sarà nel prestigioso cartellone di Zoom Festival

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    Il lavoro della compagnia Teatro della Maruca resta fedele a un teatro che sta nel pubblico con un certo tipo di sacrificio. In Bollari la ricerca si muove nei confronti del passato con un atteggiamento vitale, dettato da una curiosità onnivora, che guarda in tutte le direzioni, senza paraocchi

    Ecco l’incipit con cui Direzione artistica e Zoom festival presentano il lavoro di Carlo Gallo che il primo dicembre prossimo sbarcherà a Scandicci. 

    Cosa sia il Teatrostudio “Mila Pieralli” che da questo anno vede il Teatro della Toscana proteggere ed arricchire una delle sue creature più felici che è Zoom Festival, lo sanno tutti gli amanti, appassionati ed addetti ai lavori in Italia. Lo dovrebbero far studiare anche a tutti gli Assessori alla cultura ma questo si fa solo in Germania, Francia ed i paesi civili d’europa, poi certamente a Cuba in Unione Sovietica e tutti i paesi dell’Asia ed anche alcuni arabi… …in Italia solo in alcuni posti ed in alcuni periodi!

    I fratelli Gallo ed il Teatro della Maruca portano a casa più di un riconoscimento con l’inserimento di “Bollari” all’interno del cartellone di Giancarlo Cauteruccio. Porteranno a casa esperienza ed energia per fare ancora meglio e di più!

    Per la professoressa Cosentino, per l’onorevole governatore Oliverio e tutti i pompieri mai stati incendiari e fieri qualche appunto su Zoom Festival…

    8 giorni di teatro, danza e performance, 2 eventi speciali, 1 anteprima, 1 prima nazionale, 12 formazioni artistiche tra le più rappresentative d’Italia: Fosca, Gogmagog, Motus, Menoventi, Gruppo M.U.D, pupilunari/Hermit Crab, Maniaci D’Amore, Teatro della Maruca, Babel Crew, Fibre Parallele, inQuanto teatro, Guinea Pigs.

    Da undici anni è un’esplorazione indefessa e ininterrotta nei territori del nuovo, o dello sperimentato che si rinnova. Zoom Festival affronta una nuova fase della sua esistenza sotto l’insegna del Teatro della Toscana, gestore da gennaio del Teatro Studio ‘Mila Pieralli’. Il Festival è come sempre forgiato e condotto da Giancarlo Cauteruccio, che ne è anche l’ideatore. In tutti questi anni ha dipinto un ciclorama della scena teatrale italiana e dei suoi fermenti, e non rinuncia a questa missione anche nell’undicesima edizione

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