Sabato, domenica ed il taglio (non solo) degli eucalipti prosegue

Quando i confini della legalità non dovrebbero mai essere ignorati

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    Fra ieri ed oggi sono iniziati e non ancora terminati urgenti lavori di taglio dei due grandi eucalipti di fronte e di fianco al Palazzo di Giustizia in Via Mazzini.

    E’ purtroppo nota la crescita invasiva delle radici di questa tipologia di alberi che ha costretto il Ministero di Grazia e Giustizia ad acconsentire che la Procura della Repubblica, in collaborazione con l’assessorato comunale al Verde pubblico (infatti erano presenti sul posto sia l’assessore Caterina Caccavari che taskforzista consigliere comunale Enrico Pedace), di coordinare l’asportazione dei due alberi.

    Aule delle udienze e tubature del pianterreno del Tribunale hanno subito infatti già ingenti danni e per questo motivo l’intervento, al quale hanno preso parte Vigili del Fuoco e pare pure l’ex Afor, ha visto all’opera anche escavatori che potessero estirpare le radici che hanno ostruito condotte dell’acqua piovana e della fogna.

    L’operazione è certamente complessa anche per l’interessamento del torrente Pignataro che non deve rialimentare le radici recise.

    Siamo persuasi che non si potesse fare diversamente così come hanno sostenuto i rappresentanti del Comune che del Palazzo di Giustizia presenti sul posto fino a ieri.

    Ciò che non potremo mai far finta di non vedere è che le misure di sicurezza, soprattutto oggi ma anche ieri, che i lavoratori non rispettano possano perpretarsi anche in lavori di questo tipo e commissionati da questi enti interessati…

    E’ proprio vero che i confini della legalità, da noi, sono slargati ed incredibilmente ignorati! Ed il taglio delle misure di sicurezza (reputate ancora come optional) va di pari passo a quello degli alberi…

    Procolo Guida

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