La Camera di commercio di Crotone perde l’opportunità dell’accorpamento volontario

Deciderà per noi la nuova legge in vigore dal 10 dicembre denunciano i dipendenti

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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    I dipendenti della Camera di commercio di Crotone, dopo la riunione di Giunta dello scorso 28 novembre, sono ancora in attesa di essere convocati dall’amministrazione camerale, unitamente alle organizzazioni sindacali confederali e di categoria. Inoltre sono sconcertati dalla decisione presa all’unanimità dai membri di giunta di proseguire sull’ennesimo ricorso avverso il Decreto della Regione Calabria di attribuzione dei seggi alle singole associazioni di categoria, ricorso che non porta a nulla di fatto visto che il decreto segue la sospensiva accolta dal Consiglio di Stato. La decisione è stata presa all’unanimità dai membri di Giunta, nonostante il parere negativo del Segretario Generale dell’Ente camerale, del Collegio dei Revisori dei Conti ed alla presenza della nota della Regione Calabria dello scorso 24 Novembre, che confermava la sospensione del procedimento avviato con il DPGR n. 127 dell’8 settembre 2016 di assegnazione dei seggi per la composizione del consiglio della nuova Camera di commercio Catanzaro – Crotone – Vibo proprio a seguito della sospensiva del Consiglio di Stato .

    Rimane dubbia soprattutto l’opportunità del ricorso, essendo lo stesso di pertinenza esclusiva delle associazioni di categoria e non anche delle Camere di commercio, la cui azione politica dovrebbe invece essere maggiormente dedicata ad azioni tese a sostenere il territorio ed il sistema delle imprese.

    I dipendenti camerali inoltre, lamentano che tali ricorsi hanno solo compromesso la procedura di accorpamento volontario delle Camere di commercio di Crotone, Catanzaro e Vibo, che avrebbe in qualche modo garantito sia il mantenimento della sede crotonese, quanto il mantenimento dei livelli occupazionali.

    Così facendo invece, l’attuale organo di governo della Camera di commercio di Crotone ha “condannato” l’ente crotonese a seguire l’accorpamento forzato indicato dalla legge di riforma che andrà in vigore dal prossimo 10 dicembre e che non garantisce in alcun modo né il mantenimento della sede camerale nel territorio di Crotone, né il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.

     

    I Dipendenti della Camera di Commercio di Crotone

    I Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL

    Raffaele Falbo, Pino De Tursi, Domenico Tomaino

    I Segretari Funzione Pubblica CGIL, CISL e UIL

    Franco Grillo, Luigi Tallarico, Gaetano Papaleo

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