Comune di Roccabernarda: insussistenza di elementi concreti per procedere allo scioglimento

Il comunicato della Prefettura che ha disposto la conclusione del procedimento che aveva aperto la possibilità di scioglimento del Comune di Roccabernarda

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Con decreto del 14 ottobre 2019 il Ministro dell’Interno ha disposto la conclusione del procedimento di scioglimento del Comune di Roccabernarda, ai sensi dell’art. 143 comma 7 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

    Il Ministro dell’Interno aveva delegato il Prefetto di Crotone, Dott. Fernando Guida, ad esercitare i poteri di accesso e di accertamento di cui all’art. 1 della legge n. 726/1982 , a seguito di eventi verificatisi sul territorio comunale di Roccabernarda (KR), ed in particolare dell’esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP del Tribunale di Catanzaro su richiesta della D.D.A. nell’ambito della cosiddetta operazione “Trigarium”, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere di tipo mafioso (art. 416 bis c.p.), omicidio (art. 575 c.p.), tentato omicidio (artt. 56 e 575 c.p.), detenzione e porto illegale di armi (artt. 2, 4 e 7 legge nr. 865/67), ricettazione (art. 648 c.p.) e danneggiamento (art.635 c.p.).

    Il comune di Roccabernarda è stato interessato dal suddetto provvedimento per l’accusa di falsità ideologica in atti pubblici e abuso d’ufficio a carico del Responsabile e del funzionario dell’Ufficio Tecnico municipale.

    Tutti i reati contestati risultano aggravati dal cosiddetto “metodo mafioso” previsto dall’art. 7 del D.L. 152/91. 

    La nomina della commissione di indagine, come esemplificato proprio dal caso del comune di Roccabernarda, e l’eventuale provvedimento di scioglimento, non rappresentano in alcun modo una forma di censura dell’operato degli Amministratori, ma, al contrario, si connotano come una forma di garanzia e tutela per l’amministrazione comunale e per la cittadinanza.

    La commissione d’indagine, infatti, opera un accertamento in ordine ad eventuali forme di condizionamento dell’attività che nuocerebbero ai principi di buon andamento e di imparzialità dell’apparto burocratico dell’Ente, che, pertanto, si dimostra non adeguatamente fermo e resiliente rispetto a forme di ingerenza messe in atto da esponenti della criminalità organizzata.

    Nel caso di specie gli elementi raccolti all’esito dell’operazione “Trigarium” si erano rivelati vari e tali da richiedere un approfondimento dello stato della macchina amministrativa comunale.

    All’esito del lavoro svolto, l’accorto esame degli atti e dei procedimenti ha evidenziato, nella relazione, l’insussistenza di elementi concreti, univoci e rilevanti per procedere allo scioglimento del Comune di Roccabernarda.

                                                                                                            

    L’addetto Stampa

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