Faillo incontra Catanzaro

In occasione della nascita di “Fenimprese Catanzaro”, presentato, al Marca, il testo di Facente

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    L’occasione è stata quella della nomina di Pietro Gagliardi, alla presenza della neonata sede di Fenimprese di Catanzaro. Il luogo è il famoso Museo Marca di Catanzaro, che ad oggi è uno dei centri culturali più importanti della Calabria.
    In questo contesto, era presente anche “Crotone”.

    Invitato, dallo stesso Gagliardi, Gianluca Facente ha raggiunto un altro grande traguardo, portando il suo “Faillo il Pitionico”, oltre i confini della provincia di Crotone.
    Facente, nominato da qualche mese, “Presidente alla Cultura” di FenImprese Crotone, ha da subito dimostrato la volontà di mettere al centro del proprio lavoro, la promozione della cultura, per farla ritornare ad avere quell’accessibilità e quel ruolo centrale che le spetta e che permette di poter migliorarsi giorno dopo giorno: non solo impresa quindi, ma anche cultura per un futuro migliore.

    A questo, ha fatto eco la neonata Fenimprese di Catanzaro; durante l’incontro si è parlato dei simboli che possono e devono unire l’intero territorio calabrese, che siano essi legati al panorama culinario, come la Nduja di Spilinga o alla cultura storico-letteraria, come può essere quella narrata dal testo di Facente.

    Tra i vari interventi, importanti sono stati, quelli del Presidente Nazionale Luca Mancuso e del direttore Andrea Esposito, accorsi per l’evento.
    Presente anche alcune delegazioni di FenImprese, arrivate da Napoli, Cosenza, Reggio Calabria e Modena; a sottolineare l’importanza dell’evento.

    La storia di Faillo, non è, e non deve essere solo, la storia legata a Crotone o alla Grecia.
    La storia è di chiunque abbia voglia di scoprirla, studiarla  e approfondirla ed un personaggio come il “Pitionico”, può rappresentare un icona aggregativa, non solo per un singolo luogo, ma per chiunque si senta accomunato da quegli ideali e da quei valori, che possano portare a quell’unione di intenti, necessari per far rinascere un intero territorio.
    Il pubblico, ha particolarmente apprezzato l’intervento di Gianluca Facente, accogliendo con particolare entusiasmo, non solo il personaggio di Faillo, ma tutta la storia legata a Kroton e alla Magna Grecia.

    Per il recupero della cultura calabrese – ha detto durante il suo intervento Facente – per l’identità, per dare un segno di forza, l’importante è che ci si riunisca, e che venga data, non solo all’Italia, ma al mondo intero, un immagine positiva della Calabria. È inutile continuare a creare separazioni inutili, all’interno di un territorio, con problematiche di vari tipi; bisogna rimanere uniti”.  

    Gianluca Facente, è oramai da tempo che porta in giro un po’ ovunque, questa figura e ancora di più, la storia della propria città, che forse per troppo tempo la cultura “alta”, ha ignorato, o non ha prestato la giusta attenzione.

    I programmi ministeriali per la scuola, ad oggi, saltano dalla preistoria al periodo “Romano”, in maniera troppo rapida – ha continuato Facente –  si ignora, o si studia in maniera troppo superficiale quel periodo che fu la vera fucina della civiltà occidentale. Atleti, pensatori, medici, matematici, legati a quella che fu la Magna Grecia, vengono affrontati in maniera troppo superficiale o a volte ignorati del tutto”.

    La possibilità di poter parlare di un “crotoniate”, in una città, che forse ad oggi sembra tanto lontana dalla nostra storia, diventa uno snodo fondamentale, per poter continuare a dimostrare, che fare cultura e fare rete nel nostro territorio non è impossibile; anzi che eventi di questo genere possono aiutare a rinsaldare antichi legami, che forse nel tempo sono andati persi.
    Continua così questa particolare “missione” che Facente si è preso carico di portare avanti: quella di far tornare Crotone, al centro della “cultura”, per poter rilanciare un territorio che forse oggi ha bisogno di riscoprirsi per poter rilanciarsi.   

     

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