Il voto in città: chi perde e chi vince… Sculco quasi fuori! foto

Nicolazzi quasi dentro, Pablo Gaetano in corsa. C'è chi esulta senza essere eletto e c'è chi è eletto senza esultare

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    Arrivano i primi risultati definitivi, sono solo quelli delle 74 sezioni della città di Crotone però.

    Mentre è molto probabile che Flora Sculco non ritornerà nel nuovo Consiglio Regionale per il fatto che la sua lista è terza di coalizione perdente e dunque potrebbe aver diritto al seggio solo con i resti e non è la prima ad averne diritto; c’è da registrare che è comunque la seconda votata in città con 1838 preferenze seppur dentro un dimezzamento certo del totale di quelle della passata tornata regionale; preferenze tutte andate in favore della lista Progressisti e del candidato Pippo Callipo.

    Primo assoluto in città è comunque Vincenzo Voce che si presentava a sostegno della già difficile avventura di Carlo Tansi; dunque, oggettivamente, le sue 2499 preferenze sono più di un successo, anche se inutili a portare chiunque di quella avventura in Consiglio Regionale.

    Ed anche le affermazioni di Arena, oltre 1200 voti, e lo scarso risultato di De Luca (poco più di 300 voti) nello schieramento di centrosinistra (se ha ancora senso chiamarlo così in Calabria) sono pressocchè inutili, tanto quanto la “buona” prestazione di Torromino a destra (1171 voti in città per lui); balzano, invece, agli occhi le affermazioni degli “stranieri” che hanno pescato in città per consolidare la loro presenza (altro che impresentabili) in Consiglio Regionale: Tallini che si è visto portare 1093 voti dai fratelli Pedace; Esposito 403 da Capocasale&C; ed anche i soli 38 voti a Scalzo (si sempre lui pure qua) potranno dire più di qualche cosa nella lista di Cesa scudocrociato…

    Discorso a parte è quello di Salvatore (Pablo) Gaetano che ha più di qualche opportunità di sedere, nel nome di Salvini, all’interno del Consiglio Regionale (almeno fino ad ora) con 1136 voti raggranellati nella città e che lo vede “figlio” d’arte (VideoCalabria) nell’editoria e che ha visto suoi illustri competitor commerciali appoggiarlo convintamente (Esperia giusto per non fare nomi).

    Ed altro discorso a parte è quello che vede il sindaco di Petilia Nicolazzi, con le medesime opportunità di vedersi eletto nel nome di Giorgia Meloni, prendere 316 voti nel capoluogo della sua provincia bucherellata nelle strade e nell’animo… …soprattutto di chi lo aveva più volte votato a sinistra fino all’altro giorno.

    Ci sarebbe tanto da dire sui risultati di Caterina Girasole (oltre 300 voti pure per lei sempre nella lista PD), dei cinque stelle (che non arrivano a 3000 voti complessivi delle due liste nonostante due parlamentari a seguito) e pure di un certo (altro straniero) Mammoliti che prende 143 voti in città quasi certamente decisivi per entrare in Consiglio Regionale e che le voci che lo vorrebbero in quota clan Arci sarebbero confermate dal fatto che, puntualmente, quel pacchetto conta ed ha contato.

    Ci sarebbe tanto da aggiungere e tanto cercheremo di fare, soprattutto, quando sarà ufficiale il dato complessivo del voto di circoscrizione e della composizione del Consiglio prima e della Giunta Iole Santelli dopo.

    Intanto ecco il dettaglio dei più votati lista per lista in città.

    Per gli altri aggiornamenti clicca qua sul portale dedicato del Ministero degli Interni.

    Procolo Guida

     

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