Stadio: solo chi è ignorante e/o in mala fede se la prende con le vecchie malefatte della Soprintendenza

E tutti a far finta di dimenticare che ci sarebbe anche l'ospedale di fianco...

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    C’è chi ha risolto: trovato il capro espiatorio di una vicenda che, purtroppo come capita spesso a questa città, ha dell’assurdo!

    I dati oggettivi della questione stadio per la A:

    1. nel mentre e proprio perchè si stava consumando un vero e proprio miracolo, da metà aprile scorso qualsiasi amministratore sano di mente avrebbe corso per presentare almeno uno straccio di progetto preliminare per garantire una comunque impervia corsa ad ostacoli ed avere così qualche speranza di far giocare la propria squadra nella propria città nella massima serie dello sport più seguito in Italia. Impervia ed ad ostacoli anche perchè tutti sanno che lo stadio insiste su di una area archeologica tombata a cemento mentre qualche “glorificato” amministratore del passato aveva promesso lo stadio con i reperti a vista… A dire il vero ci sarebbe anche un altro dettaglio che tutti ancora fanno finta di trascurare: lo stadio “è muro e muro cu u spitale”;

    2. fra solo annunci e mille passerelle con protagonisti i più illustri rappresentanti di rango regionale, si consumano l’ufficialità dell’incredibile arrivo in serie A (29 Aprile) e cominciano così una serie di preoccupazioni e rassicurazioni che durano fino al 15 giugno, con la matematica certezza di “saltare” al massimo un paio di giornate del campionato che vedrà l’inizio il 21 agosto p.v., ma ci sono le elezioni in corso…;

    3. a pochi giorni dal ballottaggio fra Barbieri e Pugliese si annunciano i lavori per la nuova tribuna modulare coperta, spesa a carico della società Fc Crotone che firma un contratto di noleggio per 1,8 milioni all’anno con un’azienda privata per portare la capienza del settore a 7.000 posti. E’ qui che si comincia a parlare, solo sottobanco della Soprintendenza archeologica che deve dare pareri ed autorizzazioni… Intanto la Regione Calabria del Governatore Oliverio continua ad affiancare le continue assicurazioni della candidata Barbieri e di tutto il PD che soldi e progetti sono tutti ok. Ma anche qui tutti sanno che qualsiasi intervento richiesto (e possibilmente progettato e messo a bando pubblico) dovrà invece attendere il parere della Soprintendenza archeologica;

    4. Solo subito dopo il ballottaggio, prima la FC Crotone comunica alla federazione che sarà l’Adriatico di Pescara lo stadio di casa e poi arrivano finalmente i primi concreti progetti presentati riguardanti illuminazione, videosorveglianza, ampliamento curva, adeguamento aree di sicurezza con tornelli e muri perimetrali. Siamo ai primi di luglio nella gestione della giunta Pugliese da poche ore insediata. Nel frattempo, alla Soprintendenza è pure cambiato il dirigente (Mario Pagano è subentrato a Salvatore Patamia) che sembra abbia promesso decisioni celeri;

    5. ieri sera arriva un primo no dalla celere risposta della Soprintendenza…

    E dunque di chi sarebbe la responsabilità se non si giocherà a Crotone? Della Soprintendenza che mentre tomba a cemento Capo Colonna nega poi le autorizzazioni allo stadio?

    Trogloditi siamo e trogloditi saremo se facessimo solo finta di paventare tutto ciò!

    La nostra personale simpatia nei confronti della Soprintendenza e del Ministero è nota a tutti da ben prima i fatti di Capo Colonna. Figuriamoci ora che continuiamo a cercare di sollecitare assoluta trasparenza su progetti e rimodulazioni che con la scusa di riscoperte dell’Antica Kroton stanno rischiando di far sbriciolare le residue speranze di far spendere decine di milioni di euro senza alcun disegno strategico.

    Ma chiunque si permette ora di voler attaccare la Soprintendenza per nascondere l’assoluta incapacità di amministrare e governare processi così lineari, è molto più che in mala fede! D’altronde anche per gli arbitri di calcio una delle regole fondamentali è che non esiste compensazione negli errori; se hai fischiato male a favore di una squadra, non puoi pensare di compensare fischiando a favore dell’altra nella successiva occasione.

    C’è qualcuno che ha il coraggio di negare che qui parliamo di una struttura pubblica che insiste su due interessi ben più importanti di qualsiasi successo/miracolo/vittoria sportiva, la cui gestione e programmazione è stata lasciata nelle mani di un privato a costi, obiettivi e convenzioni mai trasparenti.

    Ospedale ed interesse storico archeologico sono temi che legittimamente non fanno parte del core business delle società dei fratelli Vrenna, nemmeno della F.C. Crotone calcio. Così come nessuno può e deve pensare di nutrire aspettative dalla ricerca della salvaguardia dell’interesse pubblico da un imprenditore qualsiasi, men che meno può delegare l’interesse generale del cittadino una pubblica amministrazione comunale!

    Crotoneinforma.it sente il dovere di appellarsi al neo Sindaco Pugliese: non cominciare la tua avventura pubblica aggirando ostacoli e, soprattutto, insegnando a tutti noi che è possibile aggirare leggi e regole così importanti! Cercate di affrontare, assieme a tutta la nuova Giunta, un problema di tale rilievo sociale e di tale attenzione popolare inneggiando alla bandiera del rispetto delle prerogative di maggiore interesse pubblico! Forzare la mano alla Soprintendenza significherebbe legittimare le stesse nefandezze di cui si è resa corresponsabile su questo territorio attraverso suoi rappresentanti che hanno permesso che divenissimo sempre più barbari ed incivili. Usate tutti gli strumenti di legge che possano permettere di far coesistere un interesse così importante come quello sportivo senza intaccare in alcun modo quelli demaniale, sanitario ed archeologico che nulla debbono abdicare di fronte a nessuno!

    Questa vicenda che è evidente che rischia di consumare profonda delusione popolare può far nascere un nuovo modello di gestione delle tensioni sociali e riportare il ruolo della pubblica amministrazione ad un livello di autorevolezza che stenta, non solo a Crotone, ad avere opportunità di rilancio. Tutto ciò può avvenire solo se nessuno si permette di schierare due squadre contrapposte: quella dei calciofili, armati dalle pattuglie di ultras sfegatati e quella degli intellettuali da quattro soldi che fanno finta di avere l’alito sempre più pulito di tutti!

    Procolo Guida

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