Per piacere (vostro!) fatevi un regalo serio!

Fondo Gesù di Maurizio Fiorino è già letteratura imprescindibile

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    di Procolo Guida

    Fondo Gesù è uno di quegli ossimori che 40 anni di vita di una città rende vivi, ed al tempo stesso, irraccontabili soprattutto per la città di Pitagora, Rino Gaetano e tutti i suoi velENI.

    Quando a Crotone arrivò Pasolini che era già divenuto noto per essere fra i pochi ad aver “trovato” un modo percettibile per raccontare come l’urbanistica moderna abbia fatto a fette i conflitti sociali, non esisteva ancora “U gesù” a Crotone.

    Da Genio assoluto qual’era, usò un termine con l’immediatezza della conoscenza sia del gesto che della sostanza, e ne venne fuori una di quelle polemiche che, oggi invece, c’è la necessità che vengano create con l’unica arte di cui questo tempo è capace: la falsa provocazione.

    E’ così che quel crotonese di 60 anni fa ed oltre, scoprì di poter avere “banditi” e banditori. Scoprì soprattutto di poter avere coscienza di classe ed interpreti e riferimenti di coscienze di classe differente; lo scoprì prima di Roma, Milano e Berlino. Fu possibile perchè uno dei pochissimi grandi intellettuali dell’era moderna sapeva andare a scovare le sorgenti del malessere.

    Oggi Maurizio Fiorino con il suo Fondo Gesù fa di più, per molti versi!

    Prende “banditi” differenti, schivati e schifati da differenti percorsi e classi asociali, dipingendogli tutte le uniche tante terribili e favolose storie d’amore cui hanno a disposizione(!) e che puntualmente vivono per davvero!

    Mannaggia al tempo della letteratura senza il Vocabolario degli Accademici della Crusca che, tra le tante e quasi sempre suadenti sfumature, chiamavano gli attuali punti esclamativi, punti ammirativi!

    Questa parentesi è dovuta perchè ogni fase descrittiva di ciò che regala questo romanzo (che siamo certi consegni uno scrittore quasi imprescindibile di questo terribile ed intricato mondo d’oggi) avrebbe potuto e quasi dovuto, attorno al 1600, essere conclusa da un punto ammirativo…

    Oggi ci dobbiamo attenere alle regole di una lingua impoverita dalla precarietà di sentimenti ed affetti, brutalizzata, anche lei (se non soprattutto lei), dalla superficialità dell’essenziale, dell’utile: della stupida ed assoluta necessità di non doversi MAI masturbare.

    Maurizio Fiorino ed il suo Fondo Gesù risarciscono la bellezza del gesto e l’essenzialità del gusto: prodromi imprescindibili della passione; lo fanno, entrambi ed assieme, parlando di mafia e degrado come mai nessuno prima.

    Ragazzi di vita squarciò un mondo intellettuale, per la stragrande maggioranza, autoreferenziale; lo fece anche grazie alla forza della premeditata scelta antiletteraria, che fu pure “fraintesa e giudicata sbrigativamente dalla critica dell’epoca”(1).

    Fondo Gesù farà certamente parte dell’antologia di un mondo che ritornerà ad aver voglia (autorevole) di salvarsi la pelle; lo farà anche grazie alla forza dell’esplosione, sempre educata, della verità formale ed esiziale!

     

    (1) Dalla prefazione di Vincenzo Cerami alla ripubblicazione di “Ragazzi di vita” di Pier Paolo Pasolini per il Corriere della Sera

     

     

     

    A Crotone presso Libreria Cerrelli

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