A Capocolonna trovato pezzo del frontone del tempio di Hera

Si tratta della base della statua una figura femminile di marmo

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    Doveva essere una figura femminile (oggi riconoscibile dal vestito lungo, un kitone), e doveva essere ben visibile ai visitatori che arrivavano sul promontorio lacinio e che si avvicinavano al tempio della dea Hera, perché si trovava sul frontone. Un piede che esce fuori dalla veste e che fa apprezzare la meraviglia della scultura greca di epoca classica. Inconfondibile. Ieri pomeriggio, durante lo scavo dell’edificio A, a Capocolonna, gli archeologi e gli operai che in questi giorni sono a lavoro, hanno portato alla luce un pezzo veramente importante, il primo di questo studio.

    «Abbiamo rinvenuto tanta ceramica ma ancora nessun elemento veramente importante» spiegava Maria Grazia Aisa, direttrice del parco archeologico di Capocolonna quando, all’improvviso, una voce ha interrotto il suo discorso: «Dottoressa venga, mi sembra un pezzo di marmo: è bello grande», qualcuno richiamava la sua attenzione. Ed effettivamente qualche colpo di picone e di cazzuola ed ecco che dalla terra è venuto fuori “il pezzo importante” che tanto ci si aspettava: un blocco di marmo, pesante e ben impiantato nel terreno, che una volta estratto si mostra ai presenti in tutto il suo splendore.

    Impossibile dire di più, se non che risale alla prime metà del quinto secolo a.C.

    Gli archeologi sono anche convinti che nel fazzoletto di terra in cui è avvenuto il ritrovamento ci possano essere degli altri pezzi del frontone, e che questi potrebbero svelare di più sulla raffigurazione e sul significato della stessa. 

    Laura Leonardi

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