”Periferia, universo”: il gusto genuino di saper essere crotonese!

Presentato nei locali della Lega Navale l’ultimo lavoro letterario di Gianluca Facente

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    di fabrizio carbone

    Si è conclusa da poco la presentazione dell’ultimo lavoro letterario del crotonese DOC Gianluca Facente “Periferia, universo”. In una sala gremita, da amici,  parenti  e anche gran parte dei protagonisti del libro, la presentazione è stata moderata dal portavoce del Sindaco Francesco Vignis, coadiuvato dal giornalista Vincenzo Montalcini e dalla Prof.ssa Rossella Frandina. Ha animato la serata il gruppo musicale The Yellows.

    Definirlo solo un libro sarebbe estremamente riduttivo, Vincenzo Montalcini  lo ha definito “un manuale per i giovani di oggi” e probabilmente ha centrato l’obiettivo. Una scrittura semplice, scorrevole, poetica, che fa rivivere nel lettore un mondo, un universo forse è più corretto, che continua ad esistere nella memoria di chiunque sia stato ragazzo negli anni ’80.

    Una Crotone che ri-prende vita nelle scorribande di ragazzini con l’argento vivo sulla pelle, che vivono la nuova periferia cittadina come un campo da battaglia dove far prendere forma e vita ai sogni. Personaggi che diventano epici, per una serie di palloni bucati, per una scazzottata o per la sfiga che accompagna sempre il “fantozzi” di turno. Un vero e proprio manuale che racconta senza tanti fronzoli come si può e si dovrebbe vivere l’adolescenza senza pc, videogames o smartphone, semplicemente relazionandosi senza doversi mandare un messaggino!!!

    Raramente mi capita di leggere un libro oltre i ringraziamenti, l’indice,  quelle scritte piccole piccole in ultima pagina, il copyright, e poi dinuovo la copertina finale, che in genere è la prima cosa che si legge dopo il titolo, per poi rendersi conto che non c’è più niente da leggere, se non ricominciarlo da capo. Ecco, “Periferia, universo” di Gianluca Facente fa esattamente quest’effetto ed è con grande piacere che vi invitiamo ad ordinarlo al link http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/183238/periferia-universo

     

    ”Le risate salirono fino alla luna. Subito dopo arrivarono anche le reazioni dei presenti. Spaturno fece un cenno di sopportazione con la mano e disse: “vabbè, dopo questa posso dormire”. Pisciapistola alzò i tacchi immediatamente. Sprenz esclamò: “ma vai a ca….!”. Ugatorade aveva smesso di dimenarsi in mezzo ad un delirio di risate e, fattosi serio (aveva lo sguardo come il matto dell’A-team), tuonò contro il compagno: “Pigna, ma vaf… tu e mammata!”. E io? Quasi svegliai la nonna, cadendo dalla sedia dal ridere”

     

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