Formalizzata la collaborazione tra il Consorzio Jobel, gestore del Museo e dei Giardini di Pitagora, e il Gruppo Archeologico Krotoniate

Vazzano e Fabiani hanno sottoscritto un protocollo finalizzato a ricondurre queste strutture al loro ruolo naturale


riceviamo e pubblichiamo:

Prima che iniziasse questa lunga estate calda, sotto la fresca carezza delle piante di Parco Pignera, nei giardini di Pitagora, tra i percorsi che inseguono gli exhibits, avrete avuto l’occasione di incontrare bimbi e ragazzi armati di pennelli e palette, alle prese con il mestiere d’archeologo.

Con l’aiuto di un gruppo di archeologi/animatori del Gruppo Archeologico Krotoniate i ragazzi eseguivano, in questo eccezionale laboratorio all’aria aperta, simulazioni di scavo per riportare alla luce diverse riproduzioni di reperti per poi procedere allo studio degli stessi, calandoli nel periodo storico di cui erano parte.

Giovani cittadini crotonesi andavano alla ricerca dell’infanzia del loro territorio, scoprendone e cogliendone i frutti direttamente dalla terra.

La storia veniva toccata e conosciuta direttamente attraverso un percorso cognitivo-esperienziale alla portata dei piccoli fruitori.

Questo, tra gli altri, il più rappresentativo assaggio di prima collaborazione tra il Consorzio Jobel, gestore del Museo e dei Giardini di Pitagora e il Gruppo Archeologico Krotoniate (in sigla GAK), organizzazione di volontariato nell’ambito dei Beni Culturali che opera a Crotone e nel suo territorio da oltre quarant’anni.

Da questa prima collaborazione e da una intensa estate fatta di programmazioni e incontri, martedì 12 settembre, nelle sale del Museo di Pitagora, con il sostegno del Comune di Crotone, e con l’impulso e la presenza della Vice Sindaco, prof.ssa Antonella Cosentino, nel suo ruolo di delegata alla Cultura, si sono incontrati il Presidente del Consorzio Jobel, dott. Santo Vazzano, e il Direttore del Gruppo Archeologico Krotoniate, dott. Vincenzo Fabiani, per siglare un protocollo d’intesa finalizzato ad una collaborazione tra le due parti per ricondurre questo importante e vitale contenitore al suo ruolo naturale, ovvero essere il centro di riferimento e luogo nodale delle attività culturali della città.