Primo incontro tra le confraternite della diocesi a Crotone

Gemellaggio davanti all'Arcivescovo e alla Confederazione Nazionale delle confraternite italiane della CEI

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    Ieri 5 ottobre, nell’anno del V Centenario del ritrovamento della tela e delle Feste Mariane Settennali 2019, presso la Chiesa di San Giuseppe si sono date appuntamento, per la prima volta,  tutte le confraternite dell’Arcidiocesi di Crotone – S.Severina. 

    L’occasione è stata l’inaugurazione del nuovo anno sociale  per il sodalizio crotonese, dopo il rinnovo della cattedra ed il gemellaggio tra le realtà confraternali di Crotone e di  Filippa di Mesoraca. 

    Il Priore della Confraternita della BV Maria di Capolonna,   Federico Ferraro, nell’indirizzo di saluto ai presenti ha evidenziato come  in questa occasione” la confraternita di  Capocolonna inizia un nuovo anno sociale dopo il rinnovo della cattedra ” ed ancora ha   salutato a nome del direttivo il Coordinatore Regionale Antonio Caroleo  e il Vice coordinatore  Regionale Giuseppe Calarota   della Confederazione Nazionale delle Confraternite delle diocesi italiane, organismo voluto ed eretto dalla Cei ( Conferenza Episcopale Italiana) nel 2000.
    Della Cattedra del sodalizio crotonese erano presenti oltre al  Priore Ferraro anche il  Segretario Alessia Barretta il Tesoriere Camilla Portiglia, il Maestro dei Novizi MariaPia Portiglia e le Consigliere Filomena Mustacchio e Antonietta Liperoti, il confratelo Antonio Pantisano e i novizi Maria Stella Marino e Mario Franzin.

    Il Coordinatore Caroleo ha evidenziato il ruolo della Confraternite nella Chiesa e nella Società: intraprendere insieme un cammino di spiritualità e di concreta operosità sociale; l’esperienza  confraternale potrà svolgere un ruolo significativo non solo per lo sviluppo socio culturale  del territorio, realtà marginale del  nostro Paese, ma anche  per l’intera Arcidiocesi !

    Nel suo intervento ha  sottolineato, inoltre,  l’importanza della articolazione confraternale, simile alla struttura della famiglia.

    L’idea di confraternita si collega anche alle radici culturali e all’identità popolare;  a tal proposito Caroleo ha evidenziato anche nel recente volume sulla storia della Confraternita del Rosario di Catanzaro che   “ogni  borgo, ogni casale , paese ogni singolo uomo avverte il perentorio bisogno di non essere privato delle proprie radici e ne conserva la memoria  attraverso una scrupolosa e attenta ricostruzione dei fatti, avvenimenti, vicende, usi e consuetudini che, stratificandosi nel tempo , ne modellano le identità storiche e culturali , formando una comunità dotata di un bagaglio di valori etici- sociali- religiosi, in grado di distinguerla e caratterizzarla.”  

    Presenti alla cerimonia anche le altre confraternite diocesane : quella dell’Immacolata di Mesoraca, gemellata  alla Confraternita della BV di Capocolonna dallo  scorso mese di maggio in occasione del settennale  e la Confraternita  di San Michele Arcangelo di Filippa di Mesoraca con cui nel corso dell’incontro si è proceduto allo scambio delle pergamene.

    Si è , dunque,  avviato  un percorso di collaborazione profonda fra le tre realtà confraternali che operano nel territorio diocesano  che recentemente ha registrato  una rinascita dell’ aggregazione sociale  delle confraternite promosso dall’Arcivescovo Mons Domenico Graziani. 

    Il Priore  della  neo Confraternita di S.Michele Arcangelo di Filippa di Mesoraca, Domenico Lombardo oltre ai ringraziamenti di rito  ha sottolineato  come “le confraternite  non debbano essere  chiuse o isolate ma, attraverso i vari gemellaggi, si può intraprendere un viaggio spirituale comune. L’aver indossato una mozzetta ed una tunica non deve essere un segno di semplice esteriorità , ma deve essere un impegno verso un percorso di evangelizzazione che la Confraternita s’impegna a trasferire nella Comunità.  Percorso condiviso dalla nutrita rappresentanza della Confraternita dell’Immacolata di Mesoraca, rappresentata dal Priore Claudio Saporito e ad alcuni membri della cattedra. 

    Al termine della  sacra liturgia,   officiata da don Giovanni Barbara, Assistente Spirituale della Confraternita della BV di Capocolonna, è intervenuto S.E. l’arcivescovo di Crotone-S.Severina ,  Mons. Domenico Graziani , il quale dopo un breve saluto  ai presenti e agli ospiti delle altre diocesi di Calabria ha evidenziato la valenza sociale delle Confraternite, perché è espressione di valori  non solo religiosi ma anche etici  e sociali ,quali fondamento di una società in crisi che ha bisogno di riferimenti, soprattutto le giovani generazioni, che dovranno  interagire  con le confraternite all’insegna dell’armonia e dell’unità fraterna.  Mons.Graziani ha concluso  rivolgendosi ai presenti con un augurio di buon e proficuo lavoro! 

     

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