Non dare la corda ai giocattoli 

"Sabato 11 gennaio la Città di Crotone ha accolto Nicola Vacca"

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    Sabato 11 gennaio la Città di Crotone ha accolto Nicola Vacca, poeta e critico letterario tra i più autorevoli del panorama letterario italiano, per la presentazione del suo nuovo libro di poesie dal significativo titolo Non dare la corda ai giocattoli (Marco Saya Edizioni).
    Ad organizzare l’importante evento letterario è stato Domenico Frontera, il quale, con la preziosa collaborazione della professoressa Rosanna Frandina, è riuscito a portare nella nostra città una delle personalità più interessanti della letteratura italiana contemporanea.
    Nato a Gioia del Colle nel 1963, Nicola Vacca collabora con pagine culturali di quotidiani e riviste, e il suo Blog di critica letteraria “Zona di disagio” rappresenta un faro per tutti gli amanti della buona letteratura che desiderano conoscere un punto di vista originale e “fuori dal coro” non solo sulle novità letterarie ma anche sui grandi classici del secolo scorso.

    Tra le sue numerose pubblicazioni è doveroso menzionare La grazia di un pensiero (prefazione di Paolo Ruffini, Pellicani 2002), Incursioni nell’apparenza (prefazione di Sergio Zavoli, Manni 2006), Frecce e pugnali (prefazione di Giordano Bruno Guerri, Edizioni Il Foglio 2008) e la raccolta di poesie Luce nera (Marco Saya edizioni 2015) con cui il poeta pugliese si è aggiudicato nel 2016 il prestigioso Premio Camaiore. La sua ultima raccolta di poesie rappresenta un’esortazione a non dare fiducia ai venditori di fumo, a chi predica un ottimismo ipocrita e privo di contatti con la realtà: Il venditore di giocattoli/ha l’inganno nelle tasche./Tutti i giorni bussa alle porte/promette il paradiso per questa terra/posseduta dai demoni/in molti gli aprono/e lui ricambia la cortesia/spacciando menzogne per verità./ È abile e scaltro nell’esibire/i suoi numeri di illusionista./Non date retta al venditore di giocattoli/con il suo carico di utopie./Lui sa che il giocattolo si è rotto/.

    La giornata crotonese di Nicola Vacca si è aperta con l’incontro tra l’autore e gli alunni dell’Istituto tecnico industriale Guido Donegani, accompagnati dalla proessoressa Frandina, la quale, insieme a Domenico Frontera, ha presentato il libro del poeta pugliese stimolando i ragazzi su temi come il ruolo e l’importanza della poesia nella società contemporanea.
    Gli studenti, dopo aver letto alcuni tra i componimenti più rappresentativi dell’opera di Vacca, hanno rivolto all’autore moltissime domande interessanti che dimostrano la loro grande curiosità e attenzione verso la poesia.

    Come recita un verso di Non dare la corda ai giocattoliLa poesia è acqua che disseta, e gli studenti del Donegani hanno dimostrato di avere una fortissima sete di cultura e di poesia, una sete che Vacca ha sodisfatto non solo leggendo e commentando i suoi versi, ma anche parlando di alcune delle personalità che lo hanno maggiormente influenzato, come Carmelo Bene ed Emil Cioran, invitando gli studenti a conoscerli e ad approfondirli. Alla fine dell’incontro il poeta ha dedicato un suo componimento a quei ragazzi che evidentemente hanno lasciato un segno indelebile nel suo cuore: Oggi mi avete regalato la luce/nelle crepe delle parole./Siete stati voi/la vera poesia./Un lampo di futuro/che ci dobbiamo giocare/prima che la partita sia persa per sempre./Oggi insieme/non abbiamo dato la corda ai giocattoli/mi avete regalato la curiosità/degli esseri liberi/che hanno voglia di crescere/in un mondo migliore.

    Nella serata il libro di Nicola Vacca è stato presentato alla libreria Mondadori, per la prima presentazione nazionale di un tour che vedrà l’autore pugliese raggiungere tappe dal sud al nord Italia. Insieme a Domenico Frontera, lo scrittore ha parlato di alcuni dei personaggi che popolano i versi di Non dare la corda ai giocattoli, tra cui il grande pittore americano del secolo scorso Edward Hopper e il compianto Leonard Cohen, a cui Vacca ha reso omaggio con una poesia tra le più toccanti del suo libro: Una luce viaggiante/che entra nelle crepe./Questo è la tua poesia Leonard/che brucia il mondo./Hai scritto per amore canzoni e versi/perché ogni vita/non merita la dissoluzione./ 

    Tra il pubblico della libreria Mondadori c’erano anche alcuni scrittori locali che vedono in Nicola Vacca un esempio da seguire nella vita e nell’arte letteraria. Vacca ha ascoltato i loro interventi con interesse e ammirazione, un’ammirazione profonda verso quegli autori che con coraggio e talento cercano di offrire un barlume di speranza ad una città immersa nel buio della rassegnazione, perché Aprire un varco tra le parole/è l’ultima possibilità prima dello schianto./

    Nicola Vacca ha lasciato Crotone, una Città che ama e che ha visitato più volte per presentare le sue fatiche letterarie, con la promessa di ritornare.
    I lettori crotonesi aspetteranno con impazienza di leggere i prossimi versi di un poeta che non darà mai la corda i giocattoli.

     

    di Daniele Muscò e Domenico Frontera

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