Tempio di Melissa: Mentalità mercantile

La senatrice Margherita Corrado (M5S) a pochi giorni della lettera del sindaco Falbo al ministro Franceschini, ritorna sul problema dell'affidamento dei beni archeologici sul nostro territorio.

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Ma quale tempio d’Egitto!

A Melissa occorre ristabilire la verità, storica e scientifica.

E mi dispiace dover contraddire certi piagnoni di professione ma la realtà odierna del’tempio di Melissa (che tempio non è!) va imputata certamente al Ministero Beni Culturali, poiché con troppa leggerezza affida e soprattutto mantiene nelle stesse mani per decenni aree archeologiche di grande importanza, come quella in discorso, anche quando quelle mani si dimostrano incapaci di servire alla causa della ricerca e della promozione di un sito.

Le amministrazioni locali, però, hanno altrettanta responsabilità, perché davanti all’inerzia conclamata dei responsabili ministeriali sono rimaste quasi mute, comunque pronte a credere (perché in fondo fa comodo che altri pensino e agiscano al nostro posto) a tutte le belle storie raccontate loro, anche quando la natura favolosa di quelle, quindi la distanza dalla realtà, è diventata palese.

Se una comunità punta su un bene culturale perché, giustamente, ne intuisce il potenziale in termini di sviluppo anche economico, non può poi consentire, come in questo caso, e farsi complice di tredici anni di inerzia.

Ben venga ora l’iniziativa del sindaco Falbo, l’ennesima felice dichiarazione di intenti, ma i mesi a venire diranno se ha alle spalle una volontà reale e soprattutto tenace o è la solita scena madre per ben figurare agli occhi dei concittadini e consentire ai campioni di vittimismo di allungare la loro lista di doglianze motivate dalla “incapacità di sfruttare i beni archeologici in Calabria”.

È proprio a casa di questa mentalità mercantile, nel senso peggiore del termine, che Crotone, diventata sede della neonata Soprintendenza ABAP di Catanzaro e Crotone (SABAP CZ-KR) grazie alla nuova geografia degli uffici territoriali del MiBACT, come riporta ufficialmente la circolare 61 del 6 marzo u.s., è tuttora ostaggio di un mega-progetto di SFRUTTAMENTO dei suoi beni culturali, “Antica Kroton”, che lascerà dietro di sé più macerie di un bombardamento.

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