Un pezzo di Crotone al “Menotti Art Festival” di Spoleto

La poetessa crotonese Alessandra Angotti sarà premiata grazie alla sua “La Gorgone”,

Sarà consegnato alla poetessa crotonese Alessandra Angotti, il prestigioso riconoscimento nell’ambito del Menotti Art Festival di Spoleto, la kermesse che si terrà i prossimi 24 – 27 Settembre 2021 proprio nella città umbra. La poetessa si è distinta e si è aggiudicata il riconoscimento grazie al componimento dal titolo La Gorgone” che qui vi riportiamo:

Vorrei che un giorno si dicesse il vero
Su quel che accadde al mito di Medusa,
Per quante storie che narrò l’Omero
Neanche una per la disillusa…
Che si racconti fosse una donzella
la qual bellezza ti rapiva il cuore
E a tal motivo, in quanto troppo bella
Poseidone la stuprò senza pudore…
La castità che lei teneva in voto
Sacerdotessa della grande Atena
Ormai non era che un enorme vuoto
Nel volto della prima Maddalena
Per quanto il Dio avesse fatto sfregio
Dinnanzi alla Dea, sua sorella
Il costo di questo sacrilegio
doppiamente lo pagò solo la bella
Così, privata della propria dote
Al tempio non poteva più tornare,
le sue disgrazie erano ormai note
e nessuno la poteva più sposare…
La maldicenza gli ammalò la mente
come velenose lingue di serpenti
Per lei non si poteva far più niente
condannata a solitudine e lamenti
Scacciata via per mari andò a finire
Su un’isola sperduta e silenziosa
Giorno dopo giorno si vide sfiorire
quel volto, un tempo fresco, come rosa
E non bastava come punizione
Per tutti i luoghi si disse che era un mostro
Trasformata così per maledizione
Seppure l’ammiriamo come astro,
Stelle non si diventa per orrore
e che nessuno contrasti il firmamento
la luce che prima le splendeva in cuore
oggi la vedi sollevando il mento!
Persa nel buio di quella grigia grotta
Viveva in compagnia dei suoi pensieri
come chi, sola, tristemente aspetta
Di tramutare in pietra altri guerrieri
Solo di statue era il suo giardino
uomini venuti a lei come assassini
sfidanti coraggiosi del destino
Si persero negli occhi repentini
Chi mai sarebbe poi tornato a casa,
Dopo quel lungo viaggio in alto mare?
Dopo aver visto gli occhi di Medusa
Di un nero tale da non poter scappare?!
Ma nel suo fato al male non c’è fine,
Colui che a lei avrebbe resistito
Aveva ormai varcato quel confine
Che lo portava al suo trofeo più ambito
Forgiato da potenti armi Divine:
sandali alati, spada e un forte scudo,
Iniziato dalle ninfee più carine
Affrontava la paura a cuore nudo..
Eccola li, a spiare fra i suoi massi
Colpita da quel corpo ancora vivo…
Non indugiò Perseo, ma a lenti passi
si trovò davanti al suo obiettivo
Fu li che astutamente ad occhi chiusi
Calmo sul volto, e in cuore una tempesta
le regalava l’ultimo degli abusi..
con la sua spada, le rubò la testa…
Morivano i pensieri ed i dolori
di quella vita tetra e mai vissuta
D’un esistenza vuota e senza amori
D’un ingiustizia turpe e mai sparuta…

Alessandra Angotti è stata inoltre inserita all’interno del Catalogo d’Arte Mondadori, accompagnata da una nota critica in calce alla pagina che la riguarda, eseguita dal Dott. H. C. Michele L. Biafora: “Alessandra Angotti è una giovane Poetessa, dalla scalzante e graffiante personalità. La sua, è lirica che contempla e descrive, irrompe, ed impetuosa trascina l’attento lettore nel suo ampio corollario, formato da straripanti connotazioni letterarie. Ella utilizza con estrema naturalezza, endecasillabi, dodecasillabi, in rima baciata, ov’anche, in libero stile, e sempre con particolare acume e senso significativo, ritmato e sostenuto. Un’artista eclettica che certamente anche in futuro, farà parlare di se”.