“Don Mariano Apostoli: una presenza silenziosa e costruttiva”. Il ricordo di Santo Vazzano

"Una presenza silenziosa e costruttiva che ha accompagnato la crescita spirituale e sociale non solo nei quartieri più disagiati della periferia ma nell’intera comunità cittadina".

Mentre tanti uomini giunti all’età pensionabile, giustamente, si ritirano a vita tranquilla, don Mariano Apostoli, invece, decise di andare in Africa, in Mozambico, in un luogo senza energia elettrica né acqua corrente.  Tornato a Crotone, dopo diversi anni in America Latina, condivise con noi parrocchiani l’usanza di suonare le campane a festa nei funerali, a festa perché si entra finalmente nel Regno di Dio. Sono tanti i ricordi che mi legano alla sua figura significativa per la nostra parrocchia.  Come, per esempio, quella volta che, coraggiosamente, decise di fermare il catechismo per formare prima i catechisti e i genitori.  Don Mariano Apostoli, prete, missionario, parroco delle periferie del Mondo: dal sud Italia all’America Latina, all’Africa, è stato, soprattutto, un Uomo di Fede! Tra i tanti pregi, bisogna ricordare che è stato un prete che ha sempre creduto nei laici. Non è un caso e non sono solo numeri i 160 operatori della parrocchia Sacro Cuore di San Francesco, dai catechisti ai volontari del centro d’ascolto, ai cooperatori, ai ministranti, ai famosi messaggeri.
Ha costituito una parrocchia viva, dinamica, comunitaria, sia dal punto vista spirituale che sociale. Le sue omelie mai banali, soprattutto, nelle celebrazioni solenni erano davvero illuminate dallo Spirito Santo. Con molti di noi ha condiviso un cammino di fede e di impegno sociale e civile, che lo ha visto presente nelle tappe importanti che segnano la vita delle persone: matrimonio, battesimi, comunioni, cresime e… funerali. Don Mariano era sempre lì con una Parola di Dio ristoratrice e stimolatrice.
È stato il parroco della crisi più brutta vissuta a Crotone nel 1993/1996, ovvero nel periodo segnato dalla chiusura delle fabbriche e dall’alluvione. Durante una crisi reale di disperazione, di perdita del posto di lavoro, di morti, la sua risposta è stata precisa, determinata, evangelica attraverso il Movimento Sei Settembre nato all’interno delle parrocchie operaie, tuttora ricordato per la messa sui binari della stazione con la famosa benedizione di Giorgio De Antoni “Andiamo in pace a Lottare”. Dal “Movimento Sei Settembre” nacque la cooperativa sociale Orizzonti Nuovi, di cui don Mariano era socio, per dare una doppia risposta ai due problemi del quartiere: lavoro alle donne i cui mariti erano stati licenziati e assistenza domiciliare agli anziani. Dieci anni dopo, nacque il Consorzio Jobel e don Mariano fu tra i promotori.
Altrettanto significativa è la nascita del Centro Diurno Anziani nei locali della parrocchia e la scelta di investire in opere sociali: l’oratorio, il campo di calcio, il campo di bocce.  Un altro momento importante è stato la gestione della celebrazione dei “quaranta anni della presenza della Pia Società San Gaetano” a Crotone (invito a rileggere la pubblicazione degli atti del convegno).
Don Mariano Apostoli è stato uno dei protagonisti dei Gaetanini in Calabria: una presenza silenziosa e costruttiva che ha accompagnato la crescita spirituale e sociale non solo nei quartieri più disagiati della periferia ma nell’intera comunità cittadina.