Il Circolo Ibis alla ricerca del Fratino foto

Il Circolo Ibis per l’ambiente di Crotone partecipa al censimento regionale del Fratino, indetto e gestito dalla LIPU Calabria, con la quale il circolo collabora da tempo.

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Il Circolo Ibis per l’ambiente di Crotone partecipa al censimento regionale del Fratino, indetto e gestito dalla LIPU Calabria, con la quale il circolo collabora da tempo. E’ la prima volta che viene effettuata un operazione di tale portata sul territorio regionale, infatti verranno monitorate la maggior parte delle spiagge Calabresi alla ricerca di questa specie. Ma chi stiamo cercando e perché?
Il Fratino (Charadrius alexandrinus) è un piccolo limicolo, ovvero una di quelle specie che vivono principalmente in ambienti umidi caratterizzati dall’acqua bassa e si nutrono di insetti e altri animali che trovano nel limo. Per questo motivo non è difficile vederlo d’estate sul bagnasciuga delle spiagge italiane, ma è altrettanto facile avvistarlo in luoghi “esotici”, dall’Africa all’Asia, dalle coste dell’Andalusia in Spagna fino al lontano Giappone. Riconoscere il fratino è veramente facile anche per i birdwatchers alle prime armi. Questo, grazie alla silhouette caratteristica e alle inconfondibili macchie nere ai lati del petto e tra becco e occhi, che conferiscono nel maschio un tipico aspetto con “mascherina”.Tuttavia, il Fratino può essere scambiato facilmente con il Corriere piccolo (più difficilmente con il corriere grosso). Per distinguere le due specie basta osservare le zampe, che nel fratino sono più lunghe e nere, così come nerissimo è il becco. Il suo richiamo è un limpidissimo “djit”, sebbene sia anche in grado di emettere acuti fischi di allarme soprattutto se ci si avvicina troppo al suo nido.
Il fratino fa parte della famiglia dei Caradriidi come corrieri, pivieri, pivieri tortolini e pavoncelle. Una famiglia che prende il suo nome dal leggendario Caradrio, un uccello bianco che secondo gli antichi greci visitava solo i giardini dei re. Platone parla del Caradrio come di un uccello ingordo a cui vengono paragonati gli uomini alla ricerca continua del piacere. Il Caradrio aveva anche poteri magici di guarigione: se posato sul letto di un malato poteva guarirlo anche da una malattia mortale, assorbendo tutte le cattive influenze per poi volare verso il sole, bruciandole.

Cosa mangia ?Il segreto dell’alimentazione del fratino sta tutto nel limo, il fango del bagnasciuga e delle zone di acqua bassa costiere. E’ qui, in questo terreno ricco di vita, che il fratino trova il suo cibo preferito: insetti, piccoli molluschi e naturalmente insetti che raccoglie scavando piccole buche nella sabbia. Osservare il pasto del fratino è un momento molto interessante e può svelare molte curiosità sulle abitudini di questa bellissima specie. Attenzione, però: meglio non avvicinarsi troppo, per non disturbare il delicato equilibrio del suo habitat e per non far perdere la nidiata alla specie. Il fratino durante il periodo riproduttivo é solitario e territoriale, spesso anche aggressivo: tutto per difendere il nido. Per fare il nido sceglie suoli salini e fangosi con poca vegetazione, vicino all’acqua ma al riparo da possibili inondazioni, come le dune più selvagge delle nostre spiagge o a volte addirittura in quelle più affollate! Il nido del fratino non è molto elaborato, un semplice buco nella sabbia, che ospita di solito tre uova. Appena nati, i piccoli hanno l’abitudine di provare a scappare dal nido, il che spiega l’aggressività dei genitori che devono proteggere la propria prole dai tanti predatori naturali. Lo cerchiamo perché Il fratino è sulla lista rossa italiana IUCN, è collocato nella categoria  Endangered, cioè in pericolo, perché in forte declino. Ogni individuo è davvero prezioso per la conservazione della specie, che risente soprattutto della perdita di adeguati habitat costieri  segnale di una spiaggia pulita! Il fratino è il simbolo dello stretto legame tra le abitudini dell’uomo e i delicati equilibri della biodiversità. Se una spiaggia è in cattivo stato di conservazione, inquinata e degradata, oppure livellata dalle ruspe (come spesso succede in estate) che cancellano le dune e la vegetazione spontanea, difficilmente sarà visitata da questo splendido piccolo trampoliere. Al contrario, la presenza di un nido di fratino è sempre un ottimo segnale dello stato di salute di un ambiente marino e di una spiaggia correttamente tutelata e conservata. Il censimento interesserà uno dei tratti piu’ belli e caratteristici della Riserva marina di C. Rizzuto : la Spiaggia dell’”Alfier Camping” e la spiaggia di “Marepulito”.Per 5 mesi i soci del Circolo monitoreranno i siti alla ricerca di questo piccolo uccello , prossimamente, il Circolo ha previsto attivita’ escursionistiche aperte al pubblico, dove tutti potranno avere la possibilita’ di partecipare dal vivo alla ricerca scientifica .

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