Torre Melissa concluso il “Palio da Ruga” foto

È entrata nel vivo con due giornate clou il “Palio da Ruga” di Torre Melissa, la manifestazione in onore di San Giuseppe organizzata da “Amici del Palio da Ruga”.

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È entrata nel vivo con due giornate clou il “Palio da Ruga” di Torre Melissa, la manifestazione in onore di San Giuseppe organizzata da “Amici del Palio da Ruga” dal presidente Antonio Luciano Ciraulo e dal responsabile organizzativo Cataldo Maltese. I due benché siano ancora a lavoro per l’organizzazione dell’ultima giornata, che offrirà il concerto dello storico gruppo degli Homo Sapiens, si ritengono già ampiamente soddisfatti, non solo per l’ampia partecipazione, ma anche per lo spirito con il quale è stata affrontata la sfida. Si è partiti venerdì 29 aprile con l’attenzione ai più piccoli con “il cantabimbo”, una gara canora organizzata dalla cantante Franca Russano, durante la quale i piccoli rappresentanti delle quattro rughe in gioco si sono sfidati. Ha vinto la sfida la ruga marina con Chiara Nigro, che ha cantato “Ovunque sarò” di Irama. Nella giornata del 30 POI le strade del paese sono state allietate dalla “grande parata” che ha visto sfilare in un gioioso corteo oltre alla confraternita amici del palio e ai rappresentanti delle rughe con i propri sostenitori, gli sbandieratori Besidias di Bisignano, il gruppo storico città di Cirò, il gruppo storico città di Catanzaro, il gruppo medievale i Sinafè, i giganti Mata e Grifone di Vena Media (Vv). Il corteo ha terminato il suo percorso in piazza Italia, dove le quattro contrade partecipanti hanno potuto “scendere nell’agone”; così “a marina” del priore Michele Lonetti, “u villaggiu” del priore Carmine Abbruzzese, “a chiana i berlingeri” del priore Vincenzo Rosati e “vaddri i casa” del priore Franco Calfa, si sono affrontate in uno scontro leale e giocoso, con sei giochi tra i quali “a pignata”, “il sacco”, “il cerchio” E “gli spaghetti vruscenti”, che hanno decretato la vittoria della ruga marina. Questi momenti ludici sono stati affrontati con grande serietà sia dai partecipanti che dai sostenitori delle varie rughe, tutti però non hanno dimenticato il vero senso dell’iniziativa, celebrare San Giuseppe e con lui quel senso di fratellanza che in questo particolare periodo storico è forse più che mai necessario «abbiamo affrontato tutti due anni difficili – ha dichiarato uno dei ruganti – ma solo oggi ci rendiamo davvero conto di quanto questo stare insieme ci sia mancato, tornare a giocare al Palio da ruga ci ha ridato speranza» A vincere è stata dunque soprattutto la comunità che di nuovo unita e compatta si è ritrovata per celebrare le proprie tradizioni. Soddisfatto il sindaco Raffaele Falbo, che ha dichiarato «Siamo tornati a respirare un’aria di normalità, ormai il Palio da Ruga è un qualcosa che la comunità sente come suo, la presenza di tante famiglie e la possibilità data ai ruganti, insieme ai sostenitori delle varie rughe, di stare insieme ha fatto diventare la serata molto bella e soprattutto vedere alcune realtà di altre città, di altri paesi della nostra regione che sono venuti a presenziare al nostro Palio, dà la dimensione davvero del ritorno alla normalità. Non posso che rinnovare i miei complimenti al presidente degli “Amici del Palio da Ruga” che hanno ancora una volta dimostrato di credere nelle nostre tradizioni e soprattutto di voler bene al nostro paese» La serata è stata presentata dalla conduttrice televisiva Anna Aloi.

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