“Petelia”, partire dal passato per vivere il presente

È uscita l’opera d’esordio del giovanissimo Antonio Oliverio.

Si chiama Antonio Oliverio, è un giovane studente di Scienze Naturali ed ha realizzato quella che, per usare le sue stesse parole, è una vera e propria “lettera d’amore” nei confronti di Crotone e di Strongoli. Si intitola “Petelia. Filottete dopo la guerra di Troia”. L’opera del giovanissimo scrittore, possiede i tratti del saggio storico, accompagnato a quello che è l’amore di Antonio per la storia della propria terra.
Il romanzo, come in molti altri casi, ha preso forma da un’esperienza personale, durante una vacanza proprio a Stongoli pochi anni fa.

Sono amante delle immersioni e quel giorno mi viene voglia di andare ad esplorare i fondali della costa. Un giorno mi imbatto in un letto di pietre, e in me nasce la curiosità. Dovevo scoprire cosa fosse. Parlando così, con la gente del posto, ho poi scoperto che quello era il porto dell’antica Petelia.

Antonio ci ha poi raccontato che da qui in poi, nasce la curiosità per il personaggio di Filottete, che, secondo la mitologia ed alcuni scrittori antichi, fondò la polis di Petelia. L’eroe tessalo, depositario dell’arco e delle frecce di Herakles, è anche e soprattutto legato al mito della “Guerra di Troia”, argomento, che ha sempre appassionato Antonio e che quindi ha permesso a questa curiosità di crescere fino ad una vera e propria “esplosione”.
Scritto in pieno periodo pandemico, “Petelia. Filottete dopo la guerra di Troia”, è stato un importante compagno di viaggio per l’autore, che attraverso la scrittura è riuscito ad impegnare i lunghi periodi di lockdown.

Quando ero chiuso in casa, mi ha aiutato a passare il tempo in maniera creativa. La stesura non è stata semplice. Prima ho lavorato molto sullo studio delle fonti per ricostruire date, luoghi e personaggi ed un grande aiuto me lo ha dato l’archeologa Gloria Mittica. Successivamente in fase di editing, è stato importante l’aiuto di Valeria Poerio.

Con un immagine di copertina, che da sola rivela la grandezza e l’importanza che rivestiva Petelia, il libro è una pubblicazione indipendente Amazon (link) ed è una testimonianza della ricchezza che questa terra possiede.

La città di Petelia era una delle poche che potevano battere moneta. Quella in copertina è la moneta che raffigura la dea Demetra che era molto venerata in quel territorio. In seguito alla battaglia di Canne, poi Petelia fu l’unica a resistere ed a rimanere alleata di Roma, guadagnandosi il rispetto che gli consentì di continuare a battere moneta.

Antonio Oliverio è un ragazzo con i piedi per terra, conscio di quanto lavoro ancora ci sia da fare per potersi affermare nel campo dell’editoria e se vogliamo della divulgazione, ma questo non lo spaventa. Recentemente ha anche partecipato al corso di scrittura creativa organizzato dalla Fondazione Santa Critelli Onlus (link), dove ha potuto approfondire quelle che sono le proprie conoscenze, sostenuto dallo scrittore Gianluca Facente, con il quale sta già lavorando ad un nuovo romanzo.
La volontà di cambiare il territorio a volte deve proprio partire dal basso. L’amore che questo giovane scrittore ha messo nella stesura di questo “saggio storico”, rivela quanti giovani ancora possiedano quella voglia di rimanere per provare a trasformare questa terra.

Ciò che può cambiare il territorio per me è la curiosità; questo è il motore di tutto. Dietro ogni angolo si cela qualcosa che aspetta solo di essere portato alla luce. Oggi c’è questa tendenza a scappare, ma io voglio provare a fare qualcosa sul territorio e spero che i miei coetanei possano fare lo stesso. Crotone merita di ritornare al suo splendore.