Conclusa la III edizione del Concerto Teatrale del Primo Maggio foto

Si torna finalmente dal vivo, senza però tralasciare il web.

Un successo sotto tutti i punti di vista. La III edizione del Concerto teatrale del Primo Maggio, segna a tutti gli effetti il cambio di passo imposto dall’associazione Guitti Senza Carrozzone, che riesce dopo due anni di pandemia ad organizzare i primi eventi dal vivo. Per quest’anno l’obbiettivo, è stato quello di coinvolgere artisti locali e nazionali e portarli ad esibirsi nella provincia crotonese. Il Concerto Teatrale è nato nel 2020, dall’esigenza di dar voce all’arte che è stata ed è nostra compagna, in tutte le sue forme, aiutandoci a non separarci dagli altri e a non perdere quella speranza, di ritornare alle nostre vite. Dopo il lockdown e un 2021 a fasi alterne, finalmente quest’anno si è potuto tornare a riproporre spettacoli ed eventi dal vivo. Questa terza edizione è però partita da molto lontano, con l’organizzazione del Concorso Letterario “Maria Zumpano”. Dopo l’ottima riuscita dello scorso anno, i Guitti hanno voluto riproporre la manifestazione, riscontrando ancora una volta, grazie al grande lavoro di Victoria Kelly, Marianna Locanto e Joe Olivier un’ampia partecipazione. In moltissimi da tutta Italia hanno riposto presente sottoponendo alla giuria componimenti di tutto rispetto. Ad aggiudicarsi il premio sono stati Maddalena Chiara Scialdoni (Milano) con il brano “Come le foglie” (link) e Pietro Catalano (Roma) con “Il Sogno di Danilo” (link). Nel corso della giornata di premiazione, tenutasi a Roccabernarda il 24 aprile scorso, che ha attirato moltissimi curiosi, sono stati consegnati anche il Premio “Antonio Pugliese” (giunto anche questo alla sua Seconda edizione), consegnato a Don Ercole Bonofiglio (link) ed il Premio “Fabio Bernardi” che quest’anno è stato assegnato al cantante, attore teatrale e polistrumentista Mario Incudine (link). Madrina dell’evento, poi, è stata l’attrice Dora Romano che non solo ha interpretato i due componimenti vincitori del concorso, regalando al pubblico due momenti particolarmente emozionanti, ma ha anche presenziato, nella giornata della “Liberazione”, all’inaugurazione del Teatro Ceramidà di Isola di Capo Rizzuto. Sul palco del neo riaperto teatro si sono anche esibiti, assieme all’attrice ed al presidente dell’associazione Vincenzo Leto, Nicodemo Bilotta e Dorotea Li Causi. Il lavoro deli Guitti senza Carrozzone non si è fermato qui. Il 29 aprile all’interno del Liceo Borrelli di Santa Severina si è tenuta una caleidoscopica serata, all’interno della scuola. Vincenzo Leto, Nicodemo Bilotta, Dorotea Li Causi, Cico Cuzzocrea, Totò Petitto e Carmine Arcuri, si sono succeduti sul palco alternando momenti di musica, recitazione e spettacolo che hanno entusiasmato il pubblico. Poi, ospita e star assoluta della serata è stato MoniOvadia. Tra gag, monologhi e poesia, l’attore, cantante, musicista e scrittore, ha trasportato una silenziosa e attenta platea attraverso pensieri e riflessioni. Una serata indimenticabile per i presenti, ma anche per tutti i ragazzi dell’associazione che tanto hanno lavorato per la buona riuscita di questo evento. In fine, ma solo per ordine temporale, la serata si è conclusa con la proiezione del primo cortometraggio targato Guitti Senza Carrozzone dal titolo “Home & House” (link).  Ma gli eventi non sono terminati qui. A chiudere questo vasto parterre di ospiti giunti nella provincia pitagorica, sono stati Fratelli Ferraiolo, che con il loro Teatro Nazionale dei Burattini, hanno intrattenuto e fatto divertire i tantissimi bambini presenti all’inaugurazione del parco giochi della Villa Comunale di Isola di Capo Rizzuto, nella giornata del 2 maggio scorso. È stata creata quindi una prima bozza di “ponte” ideale che colleghi, attraverso il teatro, la musica e più in generale l’arte, i tanti comuni del territorio crotonese. Poter lavorare in tre comuni così differenti tra di loro, ma che hanno in comune quel sacro fuoco di voler cambiare le cose attraverso la cultura, ha permesso anche ai ragazzi di confrontarsi con realtà diverse tra loro, arricchendo il proprio bagaglio da guitti.  Ovviamente poi non è mancato quello che da tre anni rappresenta un po’ la patente di questo evento: la parte web. Ancora una volta tantissimi sono stati gli artisti di caratura nazionale ed internazionale a voler offrire il proprio contributo nella giornata del Primo Maggio. Da Vinicio Capossela a Lucia Poli, da Ernesto Mahieux, ad Adriano Giannini, passando per Lillo, Lucia Mascino e Peppe Voltarelli, in tanti hanno voluto portare, ancora una volta, il proprio contributo trasformando l’intera giornata della “Festa dei Lavoratori” in un arcobaleno di passioni e riflessioni. Come sempre poi un ringraziamento va alle istituzioni ed ai privati che hanno permesso che questa idea potesse concretizzarsi, investendo nelle idee di questo gruppo: Michele Affidato Orafo, Cai Service nella persona di Cesare Spanò, Azienda Agricola Brittelli Elisabetta, il Comune di Isola di Capo Rizzuto e il Liceo D. Borrelli di Santa Severina.

È stata un’edizione bellissima quella di quest’anno – ha commentato il presidente dell’associazione Vincenzo Leto – quest’anno abbiamo fatto un passo avanti, rispetto al passato e la perfetta riuscita di tutto questo fa bene sperare per il futuro. Fondere assieme gli eventi dal vivo, le premiazioni, con quello che è diventato un nostro marchio, i video pubblicati su Facebook, pare abbia riscosso parecchi consensi. È stato bello constatare che sempre più gente, incuriosita, si è avvicinata all’associazione. Aver avuto la possibilità di creare un ideale triangolo culturale tra Roccabernarda, Santa Severina e Isola di Capo Rizzuto, sembrava qualcosa di impensabile lo scorso anno – ha aggiunto l’attore crotonese – Come sempre un grazie va a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di investire su questa idea; perché oggi ci vuole coraggio e forse un pizzico di pazzia per investire sulla cultura. Con davvero poco, siamo riusciti a creare un cartellone tra video ed eventi dal vivo, davvero variegato. Un grazie anche a tutti gli amici che si sono stati vicini portando il loro contributo video e chi ha invece lavorato nell’ombra. Il duro lavoro svolto da tutti, ha pagato. Osservare l’incanto sui volti di bambini, ragazzi ed adulti è stato bellissimo. La speranza che io e tutta l’associazione nutriamo, è che per gli anni avvenire possa crescere sempre di più l’attenzione sempre di più istituzioni del territorio, in maniera tale da coinvolgere tutti i comuni crotonesi e perché no magari, un giorno, tutta la regione. Una cosa è certa: questo è solo l’inizio.