Morte della Regina Elisabetta II. Vicinanza nella preghiera agli anglicani di Roma

Nel 2019 donato quadro della Madonna di Capocolonna al Rappresentante dell’Arcivescovo di Canterbury presso la Santa Sede.

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    Con la scomparsa della Regina Elisabetta II finisce il ‘900: si chiudono non solo 96 anni di vita, 70 anni di regno e del Commonwealth, ma finisce anche l’ultima sovrana per antonomasia, l’ultima Regina della storia contemporanea. Con viva emozione ricordo la visita il  18 marzo del 2019, presso la Sede del Centro Anglicano di Roma, a Palazzo Doria Pamphilj, dove ho avuto il piacere di essere ricevuto personalmente dal Direttore del Centro Anglicano a Roma, il  Rev.mo Dr John Shepherd, nonché Rappresentante dell’Arcivescovo di Canterbury presso la Santa Sede.

    In quell’occasione venne consegnata in  dono all’intera comunità anglicana un  quadro  raffigurante la Patrona dell’Arcidiocesi di Crotone S.Severina, la Madonna di Capocolonna,  nello speciale anno delle Feste Settennali 2019 e del Cinquecentenario del ritrovamento della sacra icona; icona che è stata custodita nella Cappella del Centro Anglicano come atto simbolico di condivisione di valori universali di  amicizia  e  rispetto reciproco tra i popoli nella fede. Il peso storico e mediatico, politico di Elisabetta, giustamente denominata da tutti Regina per sempre,  non tocca solo il Regno Unito ma i 13 paesi di cui è sovrana, l’Europa, il mondo Occidentale in generale; non si può dimenticare il  suo impegno   diretto, come ausiliaria, nel ramo delle donne, del British Army  nella Seconda Guerra mondiale. Sua Maestà  è stata una protagonista assoluta,  tra i personaggi storici del nostro secolo  e del millennio in corso  che ha rappresentato e rappresenta un modello di professionalità, stabilità,  eleganza  senza tempo. Unica anche nei record  per la lunghezza del suo  regno: i  Giubilei d’Argento nel 1977,  di Rubino nel 1992, d’Oro del 2002, di Diamante nel  2012, di Zaffiro nel 2017 e di Platino  quest’anno.
    Ha   rappresentato l’orgoglio patriottico del Regno unito, dei Paesi d’Oltremare, del Commonwealth e non solo. Baluardo nella lotta ai totalitarismi del secondo conflitto mondiale con la resistenza al Nazismo. La maggior parte della popolazione mondiale , vivente, non ha visto altro che il regno di Sua Maestà  Elisabetta II !  Se oggigiorno, le giovani generazioni sanno cosa sia stato  e come sia vissuto  un sovrano, non possono che fare riferimento alla persona di Elisabetta II.
    Come leader mondiale, la Regina   ha assicurato   una fondamentale continuità tra  il passato ed il presente,   che si proietterà  nel futuro delle giovani generazioni. La Regina  ha sempre  rappresentato  nell’immaginario di tutti, la personificazione  per eccellenza del sovrano, circostanza,  testimoniata  dal costante affetto  e dalla  gratitudine  dei suoi sudditi  che si è  manifestata  ad ogni apparizione, anche in digitale a motivo della pandemia. La scomparsa di Elisabetta e con lei di un mondo, di un assetto istituzionale in 15 Paesi e  nella Chiesa d’Inghilterra, rappresenta  un evento internazionalmente  epocale, come la  fine del Secondo conflitto mondiale, la caduta del muro di Berlino, la  dissoluzione dell’Unione Sovietica, l’11 settembre, la pandemia. Rimane un po’ di incredulità per  non averla vista raggiunger  il secolo  di vita,  come accadde per la Regina  Madre Elizabeth Bowes -Lyons consorte di Re Giorgio VI, dal 1937 al 1952  e anche per non aver superato il traguardo mondiale   del Re Sole,  Luigi XIV, sovrano di Francia  per 72 anni e 110 giorni.
    Finisce così la  “Seconda  Era Elisabettiana”  della storia! Da oggi cambierà l’effigie sulle monete   e banconote, gli elmetti  della polizia, l’emissione numismatica, l’inno nazionale  : “God save the King”! Esprimo  un sincero sentimento di cordoglio, a nome della cattedra della Confraternita della Beata Vergine Maria di Capocolonna , ai confratelli anglicani per la scomparsa dell’ultima grande regina della storia mondiale.

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