Bonifica, il giudice scrisse: fascicolo madido di illeicità (con videointervista) foto

Seconda puntata sulle verità che pretende il Gip Ciociola: abbiamo sentito Fabrizio Meo per comprendere ancora meglio, sempre se dovessimo averne voglia…

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    aggiornamento del 27 marzo2017

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    di Procolo GUIDA

    Persino alla 30sima lettura del provvedimento del Giudice Ciociola che rigetta l’archiviazione proposta dal Procuratore Capo Capoccia, si arriva a scoprire altri aspetti scabrosi ed incredibili meritevoli di profonde e diverse ricostruzioni di iter amminastrativi che hanno permesso di spendere milioni di euro della collettività sulla Bonifica di Crotone e di perderne (o differirne) altri, quasi sempre più corposi.

    Non basterà dunque nemmeno questa seconda puntata di una inchiesta sulla Bonifica dei siti industriali a Crotone che crotoneinforma.it ha in realtà aperto dal gennaio del 2014 e che però oggi può finalmente contare su questo documento ufficiale che rigetta la richiesta di archiviazione per eventuali illeciti (che riproduciamo in copia nuovamente cliccando qua).

    L’indispensabile accurata analisi di questo documento può e deve fare ancora più che ovviamente pretendere di smascherare truffe specifiche.

    Leggere e rileggere PUO’ E DEVE RIAPRIRE CONCRETAMENTE UN RIEPILOGO DEI TROPPI REGALI CHE QUESTA CITTA’ HA FATTO E CONTINUA A FARE AD ENI NONOSTANTE SIA LA MADRE DI DISASTRI AMBIENTALI, ECONOMICI ED AMMINISTRATIVI CHE CONTINUA A SUBIRE E CHISSA’ PER QUANTI ANNI ANCORA CONTINUERA’ A SUBIRE.

    Dunque dopo Non c’è solo Gratteri, per chi ha fame e sete di giustizia e verità! (con la videointervista a Vove e Frustaci ed il documento originale del Giudice Ciociola), abbiamo sentito il dovere di sentire l’Avvocato Fabrizio Meo ex Consigliere Comunale di opposizione. Non vi è alcuna possibilità di smentita al fatto che Meo sia stato l’unico rappresentante istituzionale a chiedere chiarezza sui rapporti con Eni denunciando più volte illeciti amministrativi anche più corposi di questi che iniziano, forse, ad emergere. Così fu per una convenzione con Ionica Gas (Partecipata Eni) che grida ancora vendetta, così fu per l’ignobile utilizzo delle briciole di risorse utilizzate dal vecchio atto di transazione e pure per quelle relative alle royalties; così fu per la mai chiara trattativa sulla bonifica e persino per la sentenza del tribunale di Milano che ha condannato Eni al risarcimento del danno ambientale e che ancora non ha visto spendere un solo centesimo su questo territorio.

    L’intervista all’Avvocato Fabrizio Meo (consigliere comunale di opposizione fino al 2016):

     

    N.B.

    Al fine di accompagnarci ed accompagnarvi alle prossime altre puntate ci riviene in mente quando, più di 4 anni fa, pubblicammo questa di sotto (cliccaci sopra per rileggerlo)

    Bonifica: la sentenza che assegna i 56,2 milioni è chiara (con Video)

    Il cui video all’interno era questo:

     

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