Informava il clan dei papaniciari: arrestato poliziotto!

A riannodare la vicenda contorta, il ritrovamento di un cellulare di Rocco Devona quando sfuggì all'operazione Tisifone. Arrestato anche Francesco Monti

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    (ANSA) – CROTONE, 16 OTT – Un sovrintendente della Polizia di Stato, Massimiliano Allevato, di 52 anni, già in servizio nella Squadra mobile di Crotone, è stato arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e rivelazione di atti coperti da segreto d’ufficio, con l’aggravante delle modalità mafiose. Allevato é accusato di avere rivelato notizie riservate ad un presunto affiliato alla cosca Megna della ‘ndrangheta, Rocco Devona, consentendogli di evitare l’arresto in occasione dell’operazione “Tisifone” del 2018.

    Allevato, riferisce il capo della Mobile della Questura di Crotone Nicola Lelario,  era in aspettativa da mesi; era stato infatti allontanato in seguito proprio all’operazione Tisifone, che aveva rivelato alcuni suoi contatti telefonici con Rocco Devona sfuggito al blitz di Tisifone e poi costituitosi. Fra i particolari resi noti durante l’incontro di questa mattina, Lelario ha raccontato come nella delicata e complessa inchiesta condotta dalla Dda e dalla Squadra Mobile della polizia di Stato di Crotone (che ha arrestato anche Francesco Monti,  34enne di Papanice, già coinvolto negli anni scorsi nell’operazione antimafia Eracles) sia stato proprio il ritrovamento di un cellulare di Devona a far incominciare a riannodare i contorni dell’intera vicenda che vede coinvolti altri soggetti.

     

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