Sculco chiede controlli sanitari nell’aeroporto di Crotone

L'onorevole Flora Sculco chiede controlli che la Sacal ha già reso operativi negli scali di Reggio e Lamezia, e incredibilmente ancora non attivati nell'aerostazione Pitagora.

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Chiedo al presidente della Sacal, Arturo De Felice, di attivare immediatamente i controlli sanitari nell’aeroporto di Crotone, controlli che la Sacal ha già reso operativi negli scali di Reggio e Lamezia, e incredibilmente ancora non attivati nell’aerostazione Pitagora.

I sistemi di controllo devono essere attivati con urgenza ed effettuati con attrezzatura (termoscanner), non per generare allarmismi ma, bensì, per rassicurare cittadini e passeggeri.

Contemporaneamente chiedo alla direzione strategica dell’ASP di Crotone di mettere a disposizione del personale medico in servizio nel nostro aeroporto, i dispositivi di protezione individuale in modo tale da consentire loro di lavorare nel massimo della sicurezza.

Inoltre, non per speculare, ma per collaborare, come è mio dovere, in circostanze così difficili e complicate, invito l’amministrazione comunale di Crotone, al pari di come ormai stanno facendo tutte le altre amministrazioni, e nella nostra realtà persino piccoli Comuni, ad allertarsi ed intraprendere tutte quelle iniziative di vigilanza e di intervento che possono tranquillizzare e mettere in sicurezza la cittadinanza.

Vorrei ricordare, a tal proposito, che iniziative significative sono già state intraprese dal presidente della Regione riguardo il sistema scolastico calabrese, ed altre sono in essere da parte di altre istituzioni dello Stato.

In questo quadro non si può che condividere l’iniziativa assunta dalla città di Catanzaro e dal sindaco Abramo, presentata oggi in un’apposita conferenza stampa, nella quale, in primo luogo, è stato chiesto a tutti gli enti e le strutture preposte alla tutela e alla salvaguardia della salute e delle condizioni igienico sanitarie di raccordarsi e coordinarsi per svolgere un efficace ruolo di vigilanza, controllo ed intervento.

In secondo luogo condivido con altrettanta convinzione e determinazione la proposta di richiedere alla Regione e alla Comunità Europea di utilizzare e destinare i fondi strutturali non spesi a sostegno del nostro già gracile sistema economico locale, impresa e lavoro, che per effetto di questa situazione potrebbero trovarsi in gravi e drammatiche difficoltà, tali da richiedere interventi eccezionali e straordinari.

 

On. Flora Sculco

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