Caccia all’untore di coronavirus a Crotone!
Nessun dipendente del Romolo Hospital è stato sottoposto a tampone eppure pare più importante avere la certezza di potersela prendere con la Sanguedolce, piuttosto che verificare che vi sono realmente altri casi positivi e come difenderci e difendere i nostri cari.
Più informazioni su
di Procolo Guida
L’irresponsabilità si paga, anche penalmente!
E’ l’art 658 del Codice penale a sostenerlo! Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da dieci euro a cinquecentosedici euro.
Sta circolando, ed espressamente da una fonte “giornalettistica” incredibilmente ripresa da troppi E TROPPO POCO CORRETTA, che vi siano 5 o più tamponi positivi di cittadini crotonesi E CHE SIANO TUTTI (O QUASI) ADDEBBITABILI a Carmela Sanguedolce ed alla sua clinica, il Romolo Hospital.
Allora partiamo dalle uniche notizie certe al momento:
- nessun dipendente del Romolo Hospital è stato sottoposto a tampone, proprio perché il tampone preventivo non è normato. E si tratterebbe di tampone preventivo proprio perché non vi è stato alcun contatto a rischio tra i sanitari della struttura e l’imprenditrice Carmela Sanguedolce
- sono stati sottoposti a tampone alcuni familiari della Sanguedolce ed i dipendenti della Becos che sono stati a contatto con l’imprenditrice: tamponi tutti negativi!
- altri tamponi sono previsti ed in specifico per alcuni dipendenti del Romolo Hospital (forse già domani mattina); quindi nessun dipendente della struttura sanitaria può essere risultato positivo.
Poi si stanno verificando le voci (si dovrebbe fare così prima di pubblicare) che vorrebbero 5 nuovi casi in città (ed invece molto probabilmente si deve parlare di provincia); girano nomi, cognomi, date di nascita e residenze.
Se verranno confermati tutti, si tratta di una gravissima fuga ed occultamento (al tempo stesso si) di notizia!
Fuga, perché vi sarebbero dati sensibili incredibilmente resi noti; anche questo è reato penale!
Occultamento, perché è invece importante informare subito per permettere che una reale e concreta opera di prevenzione e profilassi, si sa e si dovrebbe sapere, deve poter passare dall’individuazione delle persone e di chi AVREBBERO potuto contagiare; e per informare non vi è alcuna necessità che si pubblichino/divulghino dati sensibili dei coinvolti.
E’ DOVEROSO procedere così, anche perchè più efficace. Manteniamo nervi saldi e calma olimpica! Essenziale è comprendere come contenere il contagio, o la caccia all’untore?
E se si scoprisse domani, ad esempio, che è uno di questo ultimo gruppo ad aver contagiato Carmela Sanguedolce, che faremmo?
Sposteremo la caccia e la rabbia su questo ultimo?
Servirebbe a qualcosa?
O piuttosto dobbiamo comprendere che serve informazione e rispetto, proprio per essere sempre più lucidi ed efficaci nelle misure, drastiche quelle si, di prevenzione reale?
Ci è anche arrivato un video da Cirò e non da Crotone, di un ricovero con ambulanza agghiacciante: siccome sotto non ci sono né titoli né certificazioni, ci rifiutiamo di pubblicarlo; eppure farebbe milioni di visualizzazioni e clic.
Ma non servirebbe né ad informare e men che meno a prevenire.
Calmiamoci e ragioniamo. Soprattutto rispettiamo tutti, ed uniamoci, per davvero, in una guerra con un nemico invisibile; e con uno presente dalla notte dei tempi: la stupidaggine!