Le letterine inutili in tempo di servizi essenziali!

Abbiamo cercato di raccomandare, innanzitutto a noi stessi, di mettere a bada gli aggettivi, in questo tempo di guerra. A maggior ragione verso la sanità, a maggior ragione verso quella pubblica ma anche nei confronti di quella privata. Ma ciò che sta accadendo, oggi, alla Dirigenza ASP non riusciamo proprio a comprenderlo!

Comunicazione partita tardi e male, proseguita anche peggio. Una conferenza stampa, anche settimanale, che poteva (o doveva?) essere organizzata con i mezzi utilizzati da tutto il mondo, mai presa in considerazione.

Dati forniti per ultimi e quasi mai allineabili a quelli della Regione Calabria e Protezione Civile. Con mail di richiesta di implementazioni e delucidazioni a cui mai si è risposto; come se la posta (perchè seppur elettronica sempre di posta si parla) avesse una sola direzione.

Il tutto infarcito di dichiarazioni sempre polemiche ed a scarica barile rese a media nazionali e financo ad un social improbabile da allineare a qualsivoglia testata. Oggi siamo arrivati ad un limite poco valicabile.

Ci arrivano due letterine in formato PDF (quelle che vedete in foto) dove si comunica che non vi saranno più bollettini aziendali statistici. Perchè? Perchè la Regione (nella seconda letterina accanto ed incredibilmente allegata) si è permessa di dire che è meglio così; cioè utilizzare solo un canale, appunto quello regionale.

Ma che “articolo” dovremmo scrivere se non questo se arrivano questi PDF con la semplice preoccupazione che così testualmente riportiamo? Spett. li Redazioni, si trasmette nota informativa a  firma del Direttore Generale FF (Avv. Francesco Masciari) – qui allegato. Nel ringraziare per la cortese collaborazione, si chiede  tempestivo cenno dell’avvenuta lettura della presente comunicazione (da inoltrare a questo indirizzo e-mail). Cordiali saluti. Segreteria Direzione Generale

La comunicazione, a maggior ragione in tempi di guerra, è fondamentale. Esimio dottor avvocato Masciari & soci, quando Papa Francesco ci ha detto che siamo tutti sulla stessa barca si riferiva anche a Lei ed ai suoi collaboratori. Abbiamo necessità di essere trattati come Suoi alleati ed alleati, soprattutto, di chi ci legge e segue.

Faccia un passo indietro rispetto ad un mood di supponenza evidente che le appartiene e usi, piuttosto, capacità comunicative che è altrettanto evidente che siano in suo possesso condendole di un indispensabile bagno di umiltà che fa rima con disponibilità e “fraternità”; non verso di noi, ma rispetto ai tantissimi cittadini di Crotone e provincia che negli ultimi 10 anni almeno non è che hanno avuto dieci milioni di motivi per “amare” l’Ospedale di Crotone il cui istituto, invece, difenderemo fino alla morte anche, se non soprattutto, criticando ed incalzando.

Quanta sua diretta responsabilità vi sia in questo dato di fatto è addirittura superfluo, oggi rappresenta tutti, quelli di oggi e quelli di ieri. Nell’attesa di apprezzare una puntuale sterzata, le inviamo i più sentiti auguri di buon lavoro.

Procolo Guida