Torna a salire, dopo 4 giorni, sopra la soglia del 2% giornaliero, il tasso dei guariti foto

L’incremento dei totali infetti è piuttosto stabile mentre cresce il numero dei nuovi infetti dovuto all’incremento maggiore rispetto a questo paramento dei Deceduti e Guariti

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    Proseguiamo con il tentativo di analisi dei dati e grafici riferiti a ieri; lo facciamo quotidianamente da settimane con le consuete premesse: questo nostro appuntamento è frutto del lavoro, riferito appunto ai dati del giorno precedente, estrapolato col contributo di una componente crotonese di una equipe nazionale di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitarie; ragioniamo su numeri, e così come dovremmo ricordare tutti e sempre, rammentiamo a noi stessi che si tratta di persone che hanno un nome un cognome e tantissimi cari; tutto ciò che deduciamo è fondamentale leggerlo dunque sotto una ottica generale; tutto “osservato” dal mero punto di vista statistico, e nemmeno come dato certo viste le grandissime differenze fra territori e territori e visto anche il “giudizio” sospeso rispetto alla riapertura graduale partita il 4 maggio scorso ed ulteriormente allargata lunedì scorso e che abbisognerà di altri periodi di osservazione e monitoraggio.
    I dati di ieri 20 maggio ci dicono che continua il decremento dell’1% dei Soggetti in Isolamento Domiciliare in favore di quelli Guariti e che diminuisce di pochissimo l’incremento giornaliero dei nuovi infatti (665), che torna in ogni caso sotto il 0.3%. Torna a salire, dopo 4 giorni, sopra la soglia del 2% giornaliero, il tasso dei guariti. L’incremento dei totali infetti è piuttosto stabile mentre cresce il numero dei nuovi infetti dovuto all’incremento maggiore rispetto a questo paramento dei Deceduti e Guariti. Permane il Trend oscillante del numero dei tamponi eseguiti, con un il valore del rapporto tra tamponi positivi rispetto a quelli verificati sotto l’1%. Continua a scendere il numero dei ricoverati, con una percentuale molto simile al dato di quelli in terapia intensiva e ricovero ordinario, calando la maggior intensità dei soggetti in isolamento domiciliare. L’incremento giornaliero regionale è pari a 0.26% mentre quello nazionale è allo 0.29%. Torna, dunque, la grandissima incertezza e la conseguente cautela nella lettura di dati che variano, anche se di poco, ogni giorno e che, soprattutto alla luce delle due fasi di riapertura 4 e 18 maggio, si fa ancora fatica ad interpretare con un pizzico di precisione scientifica.

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