Oasi rifugio Crotone, chiede il sostegno delle istituzioni e dei cittadini. foto

Proviamo a fronteggiare una situazione drammatica, che vede ogni giorno decine di persone contattarci per segnalare abbandoni, animali agonizzanti o maltrattamenti.

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Riceviamo e Pubblichiamo

A seguito dell’ennesimo atto che certifica ormai la totale mancanza di rispetto nei confronti dei volontari dell’Oasi Rifugio KR ONLUS ci sentiamo costretti ad alzare ancor di più la voce per far valere le nostre ragioni.

Ancora una volta cuccioli di cane sono stati abbandonati davanti l’ingresso dell’OASI, considerato ormai una sorta di magazzino comunale ove riporre vecchie scartoffie od oggetti ormai caduti in disuso.

Tanta, tantissima considerazione viene a noi riservata quando si tratta di salvare cuccioli dalla strada, di fare stalli, cercare adozioni e reperire risorse economiche per vaccinazioni, sterilizzazioni e medicinali vari di cui necessitano gli animali.

In questi casi, siamo un vero e proprio punto di riferimento per la città di Crotone.

Non la stessa benevola considerazione ci viene, al contrario, riservata quando si tratta di tendere una mano all’OASI, sia da parte di cittadini e istituzioni, quest’ultimi totalmente sordi ai nostri appelli e storicamente colpevoli di non essere in grado di gestire il problema del randagismo con programmazione e oculate politiche che mirino, prima di tutto, al benessere degli animali, troppo spesso considerati come oggetti da riporre in un cassonetto piuttosto che in un altro.

Noi ancora una volta urliamo pubblicamente il nostro sdegno difronte ad una situazione ormai divenuta cronica.

Senza il minimo aiuto proviamo a fronteggiare una situazione drammatica, che vede ogni giorno decine di persone contattarci per segnalare abbandoni, animali agonizzanti o maltrattamenti.

Da sempre e per sempre, noi continueremo a far fronte unicamente sulle nostre forze fisiche, mentali ed economiche.

Ma questo atteggiamento opportunistico da parte della comunità crotonese fa male e lascia sicuramente il segno.

Ci sentiamo letteralmente usati, utili quando serve e pronti all’uso.

Auspichiamo l’apertura di un tavolo di confronto non solo con l’attuale amministrazione se lo vorrà, ma soprattutto con chi si cimenterà nei prossimi mesi nella tornata elettorale, per capire la volontà di affrontare una piaga che, se risolta, accrescerà il livello di civiltà di un territorio spesso considerato non all’altezza dei più nobili principi umani di tutela nei confronti di esseri svantaggiati, siano essi umani o animali.

Nel caso di ritrovamento di un cane (in pericolo, sofferente, abbandonato ecc) o una cucciolata la procedura da seguire per il recupero è la seguente:

    1. Chiamare i vigili urbani al numero 0962-921700;
    2. Attenderne l’arrivo;
    3. Una volta arrivati, fornire l’assistenza richiesta e lasciare il luogo ove richiesto.

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