Il “Consorzio” richiede un incontro alla Governatrice e all’assessore regionale allo sport.

L’incontro viene richiesto al fine di poter esporre di persona le ripercussioni che i provvedimenti amministrativi adottati dall’amministrazione comunale

Al Presidente della Regione Calabria

All’Assessore con delega allo Sport

Oggetto: URGENTE richiesta incontro.

In qualità di presidenti delle associazioni sportive dilettantistiche facenti parte del Consorzio Sportivo “Momenti di Gloria” con la presente chiediamo un incontro con le SSLL fiduciosi che vorranno interessarsi alla drammatica situazione che sta vivendo il territorio calabrese.

L’incontro viene richiesto al fine di poter esporre di persona le ripercussioni che i provvedimenti amministrativi adottati dall’amministrazione comunale – guidata dal commissario straordinario dott.ssa Tiziana Costantino – hanno avuto sui giovani crotonesi che si trovano nell’impossibilità di praticare le discipline sportive a causa della chiusura dell’impianto crotonese denominato “Palamilone”.

Invero, il Comune di Crotone ha intimato il rilascio immotivato di un impianto sportivo – sino ad oggi legittimamente posseduto dal Consorzio – senza garantire in alcun modo la continuità della pratica sportiva al suo interno.

È concreto il rischio che il “Palamilone” venga chiuso a tempo indeterminato e che le A.S.D. consorziate si trovino impossibilitate a garantire gli allenamenti ai propri atleti, a disputare i campionati a partire dal mese di settembre, a portare avanti i progetti di inclusione sociale già validati dal Coni, conseguentemente, è altamente probabile che si vedano costrette a chiudere l’attività.

Inoltre, i provvedimenti amministrativi oggetto di contestazione pregiudicano la possibilità di allenarsi per numerosi atleti “d’interesse nazionale” che pertanto si vedranno preclusa la loro possibilità di partecipare a competizioni nazionali ed internazionali, atleti che lo stesso Governo italiano, persino in piena emergenza Covid, aveva autorizzato ad allenarsi in vista dei sopracitati impegni.

La problematica come ben si comprende ed a giudizio delle stesse federazioni sportive nazionali che più volte hanno inutilmente tentato un’interlocuzione con il commissario prefettizio è di stringente interesse nazionale.

Appare persino pleonastico descrivere quali potranno essere i devastanti effetti sui giovani crotonesi, già duramente provati dall’emergenza pandemia e dalle tante difficoltà di un contesto ambientale che tanto poco offre, giovani che oggi, senza una motivazione valida si vedono privati della possibilità di praticare una disciplina sportiva in strutture sicure, giovani che saranno perciò esposti a tentazioni e pericoli (droga, alcool, ozio e quant’altro).

Peraltro, in tempi di COVID 19, bisognerebbe semmai adoperarsi per implementare l’apertura delle strutture atteso che il numero dei partecipanti per ogni ora di allenamento dovrà essere ridotto per garantire il rispetto delle distanze.

E’ perciò impensabile che gli atleti e le società che oggi utilizzano il Palamilone trovino ricovero altrove in Città o persino fuori provincia, per come del resto evidenziato in comunicazioni inoltrate dalle federazioni nazionali al Commissario prefettizio.

La vicenda, più volte attenzionata dai mass media locali, sta producendo un grave allarme sociale e necessita di una chiara, immediata ed inequivocabile vostra presa di posizione prima che la situazione degeneri ulteriormente.

In attesa di conoscere la disponibilità delle SSLL e in considerazione dell’imminente decorrenza del termine fissato dal Comune per la liberazione dell’immobile (18 giugno 2020), restiamo in attesa di un Vostro cortese ed urgente riscontro, nella fiduciosa attesa porgiamo cordiali saluti rimanendo a Vostra disposizione per ogni ulteriore richiesta o chiarimento vorrete domandare.