“Io sono qua per immetermi nel possesso del PalaMilone” foto

L’avvocato Manlio Caiazza, funzionario del Comune di Crotone, è con queste parole che si è presentato di fronte ai cancelli chiusi del Palazzetto creando non poche difficoltà alle forze dell’Ordine.

Quando questa mattina alle 10,45 è arrivato al PalaMilone il funzionario del Comune, l’avvocato Manlio Caiazza, accompagnato da una pattuglia dei Vigili Urbani si è arrivati a momenti di tensione che questa città ricorda solo ai tempi dei fuochi di un settembre dello scorso secolo. Non ci fossero stati tre avvocati del Consorzio Momenti di Gloria ad intimare il rispetto di una ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale con fermezza e pacatezza, non sappiamo cosa sarebbe potuto accadere, anche perché le parole del rappresentante dell’amministrazione comunale retta da un ex Prefetto sono state inequivocabili: Io sono qua per immetermi nel possesso del PalaMilone e quando l’avvocato Fabrizio Meo ha incalzato con vivo e vero stupore chiedendo con quale titolo potesse chiedere tutto ciò, visto che si stava consumando una volontà in spregio di una ordinanza del TAR, l’ulteriore specifica testuale è risultata ancora più stupefacente: Si di un bene di proprietà comunale”.

Allora ci chiediamo come possa accadere che dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione “comandati” da un ex Prefetto possano “provocare” disordine sociale attraverso l’elusione di un provvedimento di sospensione che, aldilà delle interpretazioni più tecnicisticamente ammissibili, aveva interrotto il provvedimento di sgombero che già di per se è apparso abnorme e prodromico di una serie di altri atti (vedi il cambio di un regolamento comunale sull’utilizzo dell’impiantistica sportiva) che erano tutti fondamentali per giustificare una azione amministrativa che non si comprende più da tempo quale carattere dell’ordinarietà conservi ancora, anche di fronte alla continua nomina di avvocati e consulenti esterni per difendere il Comune di fronte a vari tribunali e con il dispendio di soldi pubblici.

Ci chiediamo come possa accadere che un provvedimento così chiaro del Tribunale Amministrativo Regionale (rileggi il testo completo dell’Ordinanza cliccando qua), possa subire tutta una serie  di tentativi di elusioni a partire dalle comunicazioni (prima addirittura con la data sbagliata come quella di ieri partita oltre le 19 di ieri sera) e poi corretta addirittura questa stessa mattina, meno di un’ora prima di quello che non si capisce ancora cosa sarebbe dovuto divenire; anzi forse lo si è capito dalle parole del funzionario Caiazza e di quelle del Vigile Urbano che potrete riascoltare sulla diretta del nostro canale facebook (cliccando qua).

A tal proposito per comprendere ulteriormente il livello davvero esecrabile di esercitazione del “potere” amministrativo, pubblichiamo anche la comunicazione (ripetiamo errata e poi corretta solo questa mattina) con cui si è pensato di convocare le due società CHE DI CERTO non devono (molto più che non possono) abbandonare il PalaMilone. Siamo davvero a sottolineare il foltissimo ed ordinatissimo gruppo di cittadini che hanno saputo raccogliere al meglio l’invito reiterato dei dirigenti ed avvocati del Consorzio nell’evitare qualsiasi comportamento oltre le righe ed attenersi scrupolosamente all’impeccabile resistenza civile che questa città tutta sta attuando nel “contendere” qualsiasi diritto di proprietà collettiva che questa amministrazione in carica, sta invece vilipendo oramai quotidianamente.

Procolo Guida