Più tamponi uguale più infetti foto

Nel pieno del post apertura totale e del controverso “ritorno” del virus da più parti del mondo, e nell’ancora più controverso ritorno di un caso a Crotone, noi insistiamo con il tentativo di analisi dei dati e grafici riferiti al giorno precedente; lo facciamo quotidianamente da mesi con le medesime premesse di sempre: questo nostro appuntamento è frutto del lavoro estrapolato col contributo di una componente crotonese di una equipe nazionale di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitarie; ragioniamo su numeri riferiti a persone e le deduzioni estrapolate è fondamentale leggerle sotto una ottica generale e dal mero punto di vista statistico.
I dati di ieri 30 giugno ci dicono che vi è una leggera crescita della curva epidemica dovuta al sensibile innalzamento del numero di tamponi effettuati: 48.273 contro 27.218 del giorno precedente. Aumentano anche i decessi: erano stati 6 domenica, ieri 23; le vittime in totale sono arrivate a 34.767. In 12 regioni nelle terapie intensive nessun caso di Covid-19. E se la percentuale dei nuovi casi giornalieri arriva allo 0.06% c’è da sottolineare che il 62% arriva dalla Lombardia, il 17% dalla Campania ed il 14% dall’Emilia Romagna. I Guariti salgono allo 0.56%, superiore alla media delle ultime 3 settimane. Continua dunque ad aumentare il rapporto tra ricoveri in Rianimazione e quelli in regime ordinario, dovuto alla sempre più forte diminuzione del numero dei pazienti ordinari. Nuovo caso in Calabria, si tratta di un cittadino rientrato in Provincia di Vibo Valentia dalla Svizzera, è asintomatico ed è stato individuato grazie ai test disposti dalla Regione sugli arrivi in Calabria.