Capro espiatorio non c’è! foto

Nuovo caso a Crotone, unico in più in Calabria, più di 200 in Italia

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    Oramai, a più di un mese dall’apertura totale, è davvero coraggioso parlare ancora di “ritorno” del virus: in più parti del mondo, dall’Italia ed anche in Calabria ed a Crotone. Coraggioso perché sarà “meno potente”, i numeri sono certamente diversi, c’è anche un davvero brutto “dondolarsi” fra esperti che si accapigliano, ma i dati che si sovrappongono dicono inequivocabilmente che il covid non è mai andato via da nessun posto in cui è stato presente. Anche per questo noi, imperterriti, insistiamo con il tentativo di analisi di dati e grafici sempre riferiti al giorno precedente; lo facciamo quotidianamente da mesi e sempre con le medesime premesse: questo nostro appuntamento è frutto del lavoro estrapolato col contributo di una componente crotonese di una equipe nazionale di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitarie; abbiamo, e sempre imperterriti, la voglia di cercare di ragionare su numeri ricordandoci che sono riferiti a persone essendo anche convinti che sia fondamentale cercare di leggerli sotto una ottica generale.

    I dati di ieri venerdì 10 luglio ci dicono innanzitutto che, dopo 12 giorni, viene registrato un nuovo caso nell’Asp di Crotone, già in isolamento domiciliare poiché asintomatico. Continua a salire il numero dei nuovi casi giornalieri in Italia, ieri nuovamente con una percentuale dello 0.11% che non si registrava da 14 giorni, di cui il 49% in Lombardia ed il 19% in Campania. Continua, per fortuna, la diminuzione dei ricoveri giornalieri (-5.80%), mentre si confermano a 0.03% i Decessi; restano sostanzialmente uguali i Guariti 0.15%. Torna a scendere sotto 50000 il numero dei tamponi nella giornata, con un nuovo incremento del rapporto tra i casi positivi e quelli analizzati, oggi pari a 0.58%. Come detto un nuovo caso all’interno del territorio dell’Asp di Crotone, non è straniero è certo; non viene dal nord, è sicuro; altrimenti lo sapeva già qualche testata; se a livello nazionale anche ieri si è superato i 200 casi ed il numero dei tamponi e dei test seriologici è fatto a membro di segugio, se mai i dati sono stati incrociati con i flussi di spostamento fra territori, sarà sempre più complicato comprendere, a nostro avviso, quali sono le cause da escludere, ancor prima del come e perché il virus dall’Italia non è mai sparito. Altro che capro espiatorio… (ultimo grafico è quello ufficiale dell’Asp di Crotone).

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