Torna un balzo dei nuovi contagi (1326, +0,5%) foto

Alto è anche il numero di infetti in Calabria (32). Di questi 27 sono migranti.

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A cura di Simone Carozzo, Analista

Chiarita anche quale equipe nazionale di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitarie, ci ha permessi di cercare di ragionare sui numeri del Covid, proseguiamo con il report giornaliero sui dati covid che assicuriamo da più di 4 mesi. Insistiamo a rammentare, a noi stessi innanzitutto, che i numeri sono riferiti a persone e che devono essere letti con criteri oggettivi. Andiamo avanti dunque essendo anche convinti che sia fondamentale cercare di leggere queste cifre sotto una ottica generale viste le tante, troppe, differenze fra territori e che non bisogna fare confusione (riascolta, se vuoi, il video servizio cliccando qua).

I dati di ieri mercoledì 2 settembre ci dicono che torna un balzo dei nuovi contagi (1326, +0,5%). Dei nuovi casi registrati 237 (il 17,8 per cento) riguardano la Lombardia (martedì erano 242), 163 il Veneto (97 il giorno precedente), 130 dal Lazio (125 martedì); in Sardegna i nuovi casi sono 73 (50 il giorno precedente), il Molise è la sola regione senza nuovi contagi. I decessi sono leggermente scesi (6), 2 sono stati registrati in Lombardia, uno in Piemonte, uno in Veneto, uno in Friuli Venezia Giulia e uno in Sardegna. Crescono ancora i Tamponi (102959) con un indice di positività pari a 1.29%. Aumentano i ricoveri in terapia intensiva di 2 unità (+1,9%), mentre di 57 (+4,1%) quelli in reparti di ricoveri ordinari. Crescono i soggetti in isolamento domiciliare (1004), questi rappresentano il 93.91% degli attuali positivi. L’aumento del numero dei guariti scende leggermente, sono 257 (con una diminuzione rispetto a martedì del 11.68%). Alto è anche il numero di infetti in Calabria (32). Di questi 27 sono migranti. Si tratta di 23 rifugiati del centro di accoglienza per migranti di Amantea e 4 del centro di accoglienza di Rende, 1 è un contact tracing di un soggetto residente fuori regione, 1 è un soggetto autoctono. Oggi è il’95° giorno consecutivo senza decessi.

Segnaliamo la scoperta di una cooperazione multidisciplinare tutta italiana, tra Panoxyvir, start-up innovativa, e spin-off accademica dell’Università degli Studi di Torino: in colture cellulari infettate con il Sars-CoV-2, il virus responsabile dell’attuale pandemia, il 27OHC è risultato essere “un forte inibitore della replicazione virale”. Il lavoro guidato dal Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia di Trieste ha testato la molecola sul SARS-CoV-2 isolato da individui contagiati; l’Ospedale di Desio/ Università degli Studi di Milano-Bicocca ha monitorato i livelli di #27Ohc nel sangue di individui positivi al Sars–CoV-2, asintomatici o con Covid-19 di grado moderato o severo.

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