Arrivederci calcio a 5! Arrivederci campioni di stile!

Nino De Santis, anima dell'associazione sportiva Crescendo, ufficializza l'impossibilità mdi disputare il campionato ma ringrazia ed auspica che i futuri amministratori non facciano gli stessi errori e facciano tesoro di questo fallimento.

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Quando dicevamo che a proposito di PalaMilone ed impianti sportivi chi era a rischio non erano solo donne e uomini dello Sport vilipesi nei loro principi ed abnegazione rivolti ai più giovani ed ai nostri stessi figli, qualcuno, con lo stemma dello Stato sul petto, ha voluto proseguire imperterrito; quando ricordavamo ai dirigenti del Comune che rimangono e rimarranno, mentre la Commissario Costantino ritornerà (per fortuna) a casa sua, che c’erano altri uomini dello Stato che si trovavano a “combattere” senza armi e con il senso del dovere e della misura che gli impediva di intervenire oltre un certo livello, anche questi hanno proseguito e proseguono con la complicità di aver infangato lavoro ed onore!

Beh da ieri, la dottoressa Timpano, l’Ingegnere Gangemi, il neo giovanissimo Presidente di Akrea Giglio e tutti gli altri istruttori dirigenti e funzionari del Comune di Crotone che non hanno voluto e saputo sottrarsi ai danni perpetrati ad una collettività pure non poco distratta, hanno un’altra cosa da imparare! Imparino che la prefetto Costantino ed il segretario Fortuna forse, purtroppo, non pagheranno per atti davvero “osceni” che pure stanno soccombendo di fronte alla legge (SIG!). Imparino che forse pure loro non avranno e potranno essere perseguiti…, forse! Ma hanno un’altra occasione da ieri, dopo il danno della Associazione Sportiva Dilettantistica Crescendo che non potrà disputare il campionato come faceva da più di 10 anni, possono imparare dallo stile e da parole, semplici.

Possono imparare da semplici parole di un uomo di sport, un uomo con la divisa, un padre forte come Nino De Santis che in questa lettera aperta sui social, dimostra, per l’ennesima volta, che chi non ha nulla da rimproverarsi, anzi, può e sa da dove ricominciare:

“È con gli occhi lucidi che comunico l’impossibilità di partecipare al massimo campionato regionale, serie C1, di calcio a 5 per l’asd crescendo, che in questa dolorosa scelta non ha colpe. Fino ad oggi si è provato a salvare ciò che è stata una marcia trionfale, con molteplici sacrifici da parte di un gruppo di ragazzi che non si sono mai tirati indietro, si sono fatti conoscere in bene e hanno portato in alto il nome di Crotone… città dello sport. Dopo 15 anni di successi non guiderò dalla panchina la mia squadra e non sarò presente sugli almanacchi dei campionati di alto spessore. Posso finalmente essere fiero e riconoscente verso tutti i miei “calcettisti” che mi hanno permesso di disputare una finale di coppa Italia, 5 promozioni, di aver portato a Crotone le finali di coppa regionali maschili e femminili, lo stage della nazionale under 21 con personaggi di livello, quali l’ex tecnico della nazionale di futsal menichelli, il tour di campioni di Ciccio Gullo, ma soprattutto una cornice di pubblico che ha riempito rumorosa e colorata gli spalti del palamilone. Ringrazio immensamente i miei gladiatori che sul rettangolo di gioco mi hanno fatto vivere emozioni uniche, con la speranza che questo messaggio possa essere un arrivederci a loro e un motivo per non far sì che i nostri futuri amministratori facciano gli stessi errori e facciano tesoro di questo fallimento. Facciamo in modo che i nostri ragazzi possano sognare inseguendo un pallone. Lasciamoli crescere in ambienti sani, solo così sarà una Crotone migliore. Ripartiremo dai nostri giovani, cercando di ricostruire quello che ci è stato tolto. Grazie a Cristian Galea

 Cristian Vasapollo

 Antonio Martino

 Ioppoli Checco

Sasà Milano

Emiliano Scerbo

Giglio Ivan

Francesco Ciordo

 Christian Cerviani

 Andrea Maiorano

 Antonio e Roberta Cavallaro

 Antonio Crugliano

 Natalino de Luca

 Michele Fusto

 Alfonso Scandale

 Ivan de Cicco

Andrea Anania

Antonio Marullo

 Emiliano Lauro

 Simone Gullà

Emanuele scaccianoce

Saverio Iaquinta

perché siete stati gli artefici di questo miracolo sportivo. Danilo Ruberto,  Fabio Fiore, Regalino Salvatore perché avete portato alla gente il nostro grande cuore. Grazie a chi ci ha sostenuto. Grazie alla mia famiglia perché mi ha sempre accompagnato in questo fantastico percorso.”

Nino de Santis

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