Si assiste, dal 10 settembre, ad un sostanziale plateau dei casi foto

1638 i nuovi casi a livello nazionale, in Calabria l’ormai celebre indice Rt ha oltrepassato la soglia fisiologica dell’1

Più informazioni su

A cura di Simone Carozzo, Analista

Chiarita anche quale equipe nazionale di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitarie, ci ha permessi di cercare di ragionare sui numeri del Covid, proseguiamo con il report giornaliero sui dati covid che assicuriamo da più di 6 mesi. Insistiamo a rammentare, a noi stessi innanzitutto, che i numeri sono riferiti a persone e che devono essere letti con criteri oggettivi. Andiamo avanti dunque essendo anche convinti che sia fondamentale cercare di leggere queste cifre sotto una ottica generale viste le tante, troppe, differenze fra territori e che non bisogna fare confusione (riascolta, se vuoi, il video servizio cliccando qua).

I dati di ieri sabato 19 settembre ci raccontano innanzitutto che sono 1638 i nuovi casi, con un incremento percentuale dello 0.54%, leggermente maggiore della media dell’ultimo mese. La regione con il numero più alto di nuovi casi è la Lombardia (243), seguita da Lazio (197), Veneto (186) e Campania (149). A zero casi la Valle d’Aosta, mentre segnala zero anche l’Abruzzo che pero’ comunica che non sarà possibile elaborare i dati di oggi e domani, quindi si avrà il cumulativo lunedì. Il numero dei tamponi effettuati è pari a 103233 (sempre circa 20000 piu che la media dell’ultimo mese) con una percentuale di positività pari ad 1.59% in linea con la media dell’ultimo mese. I guariti continuano a mantenere un trend d’aumento in crescita con un tasso doppio rispetto alle media delle ultime 2 settimane. I ricoveri in rianimazione crescono di 7 casi mentre diminuiscono dello stesso numero quelli in regime ordinario. I deceduti sono 24, distribuiti 9 in Lombardia, 1 Piemonte, 2 in Emilia Romagna, 5 in Veneto, 1 in Lazio, 2 in Liguria, 1 in Campania, 1 in Puglia, 1 in Friuli Venezia Giulia ed 1 in Umbria. Tutti questi dati provocano una diminuzione della crescita del numero degli attuali positivi. Rispetto infatti alla settimana si sposta la distribuzione di 1% dai Guariti ai soggetti in Isolamento domiciliare, restano invariate le percentuale degli altri gruppi. Continua la salita degli infetti con una percentuale molto diversa rispetto al periodo lockdown, ma in ogni caso da non sottovalutare. Gli incrementi giornalieri dei mesi di marzo ed aprile era di circa 3300 mentre a settembre sono circa 1400. Nel grafico degli incrementi giornalieri con la finestra a 15 giorni si nota che dopo un periodo di forte crescita, anche se minore rispetto a quella di marzo, si assiste dal 10 settembre ad un sostanziale plateau dei casi. In Calabria l’ormai celebre indice Rt ha oltrepassato la soglia fisiologica dell’1, portandosi a quota 1.07.25 nuovi casi di positività (21 di corregionali e 4 di extraregionali). 10 sono nel catanzarese e riconducibili a focolai noti; 6 sono del reggino; 3 del cosentino di cui due da contact tracing e uno che è tra i migranti del Cas di Amantea; 3 del vibonese e riconducibili anche qui a un focolaio noto; altri 3 infine nel crotonese, dal CARA. Aumenta di uno il numero dei guariti (nel Reggino) ed aumentano di 17 i ricoveri.

Più informazioni su