Lettera dei Vigili del Fuoco alla Governatrice Santelli

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del Coordinamento Regionale Precari USB Vigili del Fuoco Calabria

Riceviamo e Pubblichiamo:

Illustrissima Presidente Jole Santelli,

oramai è di dominio pubblico e non solo, l’elevatissima carenza di organico che vi è nel nostro Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, di conseguenza il nostro sistema emergenziale e di soccorso tecnico urgente calabrese è letteralmente al collasso ed in ginocchio, specialmente di questi tempi, se aggiungiamo anche il maledetto COVID-19.

In questa Calabria “il paese delle catastrofi annunciate”, noi operatori del soccorso assistiamo con discontinuità alla distruzione del territorio e/o di strutture con atti criminosi da parte della Ndrangheta, oltre che nel quotidiano ed in ogni stagione, alla distruzione del patrimonio boschivo italiano e non solo con svariati scenari emergenziali e richieste di intervento di ogni tipo.

Ora Presidente Santelli vogliamo farle avere un quadro molto più preciso di quello detto fino ad ora, la popolazione totale censita nell’ultimo anno della regione Calabria è di 1.924.701 abitanti con un rapporto di 1 Vigile del Fuoco calabrese per 11.350 abitanti (lo standard europeo prevede 1 Vigile del Fuoco per 1.000 abitanti) – in Calabria si effettuano all’anno circa 45.000 interventi ed i precari del Corpo Nazionale vengono continuamente lasciati a casa.

Presidente Santelli, teniamo ad evidenziarVi, che il personale permanente si ritrova quotidianamente ad espletare un grandissimo surplus di lavoro, poiché svolge spesso ventiquattro ore di lavoro continuative – oltre al servizio emergenziale ancora in atto.

Pertanto per quanto sopra espresso e documentato Presidente, visto che le attuali assunzioni in previsione non soddisferanno questo mega collasso, chiediamo che venga stilato da tutti gli organi competenti e dal Governo, una Legge apposita per l’assorbimento di tutti i lavoratori “in attesa“ per l’incremento delle unità operative da impiegare a contrastare le emergenze del paese.

Inoltre la scrivente organizzazione sindacale USB Vigili del Fuoco Calabria vuole espressamente far presente, che in riferimento a quanto promulgato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e con Decreto Legge del Ministero del Lavoro, in materia sull’iter lavorativo dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza «[…] i beneficiari possono rivestire ruoli all’interno dell’ente locale o pubblica amministrazione interessata […]» , all’uopo facciamo presente che; moltissimi precari VV.F. del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in attesa della loro assunzione definitiva, in graduatorie, potrebbero nelle more essere immediatamente utilizzati nel Corpo Nazionale per fronteggiare le emergenze quotidiane della nostra amata regione Calabria.

Ricordiamo, se fosse necessario, che il Governo si è già espresso dichiarando che: Nella Pubblica Amministrazione entreranno circa 150.000 persone all’anno, per un totale che potrebbe toccare 500 mila nuovi assunti in tre anni. È l’effetto dello sblocco del turnover, il meccanismo che consente allo Stato di avere un ricambio generazionale, che tornerà al 100%: per ogni lavoratore in uscita ce ne sarà uno in entrata. Il blocco del turnover al 100% durava ormai da 8 anni, dopo la stretta operata dal Governo Monti nel 2011.

Sarebbe necessario per la tutela ed incolumità della cittadinanza che il Governo e tutti gli organi competenti, cominciassero ad assumere in blocco come sopra richiesto.

Pertanto, chiediamo a lei Presidente Santelli di prendere atto di quanto sopra espresso ed esposto, ed “utilizzare” gli interventi del Governo e/o sussidi di ogni tipo “momentaneamente erogati” come inizio di attività lavorative nella pubblica amministrazione a partire dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Impiegare i precari VV.F. ai compiti per i quali sono stati formati, addestrati e soprattutto per i quali sono stati immessi nelle graduatorie di stabilizzazione, attivando procedure speciali per tutti gli idonei al fine di inserire il restante personale con procedure accelerate.

Presidente Santelli confidiamo che realmente si interessi a questa serissima problematica che affrontata, potrebbe mettere fine a molteplici rischi ai quali la nostra regione è continuamente esposta, avendo in Calabria un modello di soccorso tecnico urgente unico, adeguato ed efficiente per l’intero popolo calabrese e non solo.