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Non ci sarà alcuna sospensione cautelare urgente del Dpcm del 3 novembre scorso che ha inserito la Calabria nelle cosiddette Regioni 'zona rossa' dell'emergenza. La decisione arriva dalla prima sezione del Tar del Lazio

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A cura di Simone Carozzo, Analista

Continua la crescita dei nuovi ospedalizzati che in questa settimana ha una media giornaliera di 4.93% (di cui il 9.97% in terapia intensiva), dato inferiore nel valore medio di 5.94% dell’intero mese di Ottobre (dove la percentuale in terapia intensiva era leggermente inferiore 9.43%). La media dei ricoveri giornalieri di questa settimana è pari a circa 1433 mila, mentre durante il lockdown di marzo, era intorno ai 1048. I decessi crescono in questa settimana con un incremento medio giornaliero dello 0.88%, notevolmente aumentato rispetto allo 0.22% della media di Ottobre. In questa settimana i decessi medi giornalieri sono stati 349 mentre, a Marzo eravamo a 413 mediamente. I Guariti crescono in questa settimana mediamente ogni giorno di 1.85%, più del doppio della media di ottobre che era pari a 0.78%. I soggetti posti in Isolamento Domiciliare crescono giornalmente, questa settimana di 0.56%, quasi il doppio del mese di ottobre quando era giornalmente del 0.30%. Continua ad aumentare la percentuale di soggetti in Isolamento domiciliare, che rispetto alla settimana scorsa crescono del 7%, mentre diminuiscono del 6% i Guariti e dell’1% i Deceduti. L’indice di letalità continua la sua discesa, che questa settimana si registra allo 0.05%, molto inferiore rispetto a 0.09% del mese di Ottobre. Continua la crescita dei nuovi casi giornalieri, in questa ultima settimana con una media giornaliera del 4.14% (31868 casi), molto maggiore del 2.52% (11762 casi) di quello giornaliero di Ottobre. Comunque molto inferiori alla crescita media giornaliera di Marzo pari al 16.10%. Il rapporto della occupazione dei posti in rianimazione rispetto a quella in ricoveri ordinari si conferma per questa settimana intorno al 9.4% Il numero dei tamponi eseguiti, che continua ad aumentare in questa settimana, è pari a circa 199000 al giorno contro i 143000 giornalieri di Ottobre. Il Tasso di positività è in forte aumento, questa settimana è al 15.95% medio giornaliero, raddoppiando quello medio giornaliero di Ottobre. L’analisi dell’incremento dei casi, nella finestra a 15 giorni, conferma un aumento quasi esponenziale dal 1 Ottobre. L’indice Rt (quanti soggetti vengono infettati da un soggetto positivo) nazionale, tenendo conto non solo dei soggetti con sintomi come fa il Governo, attualmente è pari a 1.07.

In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 292.747 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 295.772 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al coronavirus sono 7.106 (+392 rispetto a ieri), quelle negative 285.641″. Lo rende noto la Regione nel bollettino quotidiano dei dati relativi al coronavirus: i decessi dall’inizio dell’emergenza sono 136 (+4 rispetto a ieri). Non ci sarà alcuna sospensione cautelare urgente del Dpcm del 3 novembre scorso, che ha inserito la Calabria nelle cosiddette Regioni ‘zona rossa’ dell’emergenza. La decisione arriva dalla prima sezione del Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso della Regione Calabria e fissato la camera di consiglio il prossimo 18 novembre.

Chiarita anche quale equipe nazionale di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitarie che ci ha permessi di cercare di ragionare sui numeri del Covid, e terminato il report giornaliero sui dati covid che abbiamo assicurato per più di 6 mesi, proseguiamo, assieme a focus specifici, con l’appuntamento settimanale. Insistiamo, nel frattempo, nel rammentare che i numeri che abbiamo dato e continueremo a fornire sono riferiti a persone e che devono essere letti con criteri oggettivi espletati dalle tabelle, senza fermarsi solo alle voci o, ancora peggio, solo ai titoli ed ai numeri secchi. Andremo dunque avanti essendo anche convinti che sia fondamentale cercare di leggere queste cifre sotto una ottica generale viste le tante, troppe, differenze fra territori e che non bisogna fare confusione fra dati e cifre periodici e report con valenza scientifica (riascolta, se vuoi, il video servizio cliccando qua).

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