Emergenza Covid il piano operativo per il territorio di Crotone

In arrivo macchinario per processare 96 tamponi a ciclo; avviate le procedure necessarie per l’ulteriore acquisizione di personale sanitario.

Un lungo incontro si è tenuto nella giornata di ieri, all’interno della sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Crotone. Il Presidente Ciliberto, ha incontrato il direttore Generale f.f. dell’ASP di Crotone, Francesco Masciari e la dott.ssa Cortese, presente nella doppia veste di consigliere dell’ordine e Assessore alla Sanità. L’incontro è stato necessario per discutere del quadro epidemiologico della provincia e della tenuta sanitaria delle strutture crotonesi.

Le istituzioni – ha sottolineato il dott. Ciliberto – debbano saper dare un senso di coesione e compattezza per poter costituire un punto di riferimento certo per la popolazione”.

L’incontro ha voluto mettere in evidenza, l’importanza di mettere in campo, un piano sanitario strategico, per poter offrire, la più adeguata risposta, alla sempre più crescente domanda correlata alla pandemia Covid, ma che sappia anche tenere presente di tutte le richieste legate a le tante altre patologie.
Dopo aver messo l’accento che in questo momento, bisogna esclusivamente, concentrarsi e lavorare mettendo da parte eventuali polemiche, si è passati a fare un punto sul piano aziendale, precisando, innanzitutto, che ad ora, è operativo presso il P.O. di Crotone, un reparto Covid, isolato dal contesto, a gestione integrata.

Dal punto di vista operativo, avendo previsto 3 diversi livelli di allerta in base all’andamento dei ricoveri, il piano si articola a seconda delle necessità su altrettanti livelli di interventi.
Nella FASE A, sono previsti 15 posti letto allocati presso la ex Neurologia, dove già si lavora a pieno regime; nella FASE B si aggiungono altri 25 posti letto nell’area della Cardiologia, alla necessità trasferita in altra adeguata ubicazione; in FASE C, si dovrebbe, invece, procedere ad una rimodulazione dei reparti ospedalieri, oppure coinvolgere strutture esterne convenzionate, previa autorizzazione regionale.
L’area Covid, conta ancora 9 posti in terapia Sub-intensiva e 1 di Terapia Intensiva, che si aggiunge ai 5 posti già operativi presso il Reparto di Rianimazione.

Durante l’incontro si è anche a lungo discusso, dell’implementazione delle attività territoriali, che sono di cruciale importanza per il contenimento e prevenzione, tracciamento ed identificazione/diagnosi dei casi, quindi in particolare del ruolo del 118, delle USCA, della continuità assistenziale e del supporto domiciliare.
Infine, si è parlato della problematica tamponi: l’Azienda (avendo da tempo superato il percorso autorizzativo regionale) a breve sarà dotata di un macchinario capace di lavorare 96 tamponi a ciclo, da destinare al territorio, in modo da potersi affrancare dalle comprensibili lungaggini del laboratorio di Catanzaro, destinando così le attuali dotazioni per i ricoverati e per il personale.
In fase di trattative e con procedura d’urgenza, l’Azienda Ospedaliera, si sta adoperando, anche, per l’acquisizione di una TAC da dedicare esclusivamente ai pazienti COVID, da ubicare in una struttura prossima all’ospedale, ma ad esso esterno.

Comunicato dell’Ordine dei Medici (Link)