Seppur di poco, sta scendendo l’indice Rt foto

Questi cambiamenti, è da ricordare, che potrebbero non essere ancora il primo effetto delle disposizioni del Governo visto che normalmente si vedono le risposte dopo almeno 15 giorni

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A cura di Simone Carozzo, Analista

L’incremento medio giornaliero degli ospedalizzati in questa ultima settimana è di 3.26%, in calo rispetto al 5.89% dell’ultimo mese, e dunque ancora più lontano dal 16.93% di Marzo. L’incremento giornaliero dei decessi è pari a 1.21%, maggiore dell’1.02% di Novembre ma non paragonabile con il 12.69% dei periodo del primo lock down. I guariti crescono a ritmo giornaliero di 3.26% nell’ultima settimana, maggiore dell’1.68% dell’ultimo mese. L’incremento medio giornaliero dei soggetti in isolamento domiciliare dell’ultima settimana è a 3.66%, in decrescita dalla media da inizio novembre che è di 4.98%. Simile è l’incremento degli attuali positivi, che, nell’ultima settimana, cresce giornalmente del 3.74%, meno dei 4.93% giornaliero di tutto Novembre. L’indice di letalità dopo una rapida decrescita, sta perdendo dai primi di Novembre la sua pendenza; da una settimana è pari a 0.04%. L’indice Rt attuale nazionale calcolato su tutti i nuovi casi (e non solo sui sintomatici) è pari a 1.04 con una tendenza a diminuire dal 21 Ottobre quando ha raggiunto l’1.08. Continua a crescere la percentuale di soggetti in isolamento domiciliare, +8% dalla settimana scorsa, mentre diminuiscono dell’1% i decessi e del 7% i Guariti. Continua la crescita del numero degli infetti che nell’ultima settimana è stata giornalmente pari a 3.45%, leggermente inferiore alla media dell’ultimo mese che era di 3.63%. Il rapporto tra ricoveri in Rianimazione ed Ordinari nell’ultima settimana è pressoché stabile sul 9.5%, dopo che era in crescita da inizio luglio. La media dei tamponi effettuati giornalmente nell’ultima settimana è pari 214000, sempre in crescita visto che la settimana precedente era di 200000. Cresce anche il tasso di positività che questa settima settimana è stato mediamente pari a 16.22% mentre la settimana pretendente era al 15.95%. Il grafico dell’incremento dei casi giornalieri nella finestra a 15 giorni, continua a mostrare il forte aumento iniziato i primi di Ottobre. Nel complesso si nota un decremento del trend di crescita di alcuni parametri nell’ultima settimana come gli ospedalizzati, ma sale quella dei Decessi e positivamente quella dei Guariti, anche perché il la percentuale di asintomatici e di quelli che possono essere curati a casa è sempre molto alto. Segno di positività è anche, seppur di poco, sta scendendo l’indice Rt che rappresenta la capacità di diffusione del virus. Questi cambiamenti, è da ricordare, che potrebbero non essere ancora il primo effetto delle disposizioni del Governo visto che normalmente si vedono le risposte dopo almeno 15 giorni così come abbiamo sempre ribadito sin dall’inizio di questya pandemia; tanto è vero che i provvedimenti di ieri del Governo attingono, come è giusto che sia, ai dati delle due settimane precedenti.

Chiarita anche quale equipe nazionale di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitarie che ci ha permessi di cercare di ragionare sui numeri del Covid, e terminato il report giornaliero sui dati covid che abbiamo assicurato per più di 6 mesi, proseguiamo, assieme a focus specifici, con l’appuntamento settimanale. Insistiamo, nel frattempo, nel rammentare che i numeri che abbiamo dato e continueremo a fornire sono riferiti a persone e che devono essere letti con criteri oggettivi espletati dalle tabelle, senza fermarsi solo alle voci o, ancora peggio, solo ai titoli ed ai numeri secchi. Andremo dunque avanti essendo anche convinti che sia fondamentale cercare di leggere queste cifre sotto una ottica generale viste le tante, troppe, differenze fra territori e che non bisogna fare confusione fra dati e cifre periodici e report con valenza scientifica (riascolta, se vuoi, il video servizio cliccando qua).

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