Nubifragio a Crotone, l’U.Di.Con. Calabria esprime preoccupazione sullo stato delle infrastrutture

Ben quattro PEC, tra il 2018 ed il 2019, sono state inviate all’ Ente per esprimere la preoccupazione sullo stato delle infrastrutture e per sollecitare interventi immediati.

Riceviamo e Pubblichiamo:

Più volte avevamo segnalato all’ANAS le forti criticità strutturali del Ponte Fiume Neto che collega Crotone con Strongoli, chiuso a seguito del violento nubifragio che ha interessato lo scorso fine settimana l’Alto Jonio Crotonese – scrive in una nota il Responsabile Provinciale dell’U.Di.Con. di Crotone, Pietro De Tursi – ben quattro PEC, tra il 2018 ed il 2019, sono state inviate all’ Ente per esprimere la preoccupazione sullo stato delle infrastrutture e per sollecitare interventi immediati. Dopo il maltempo di questi giorni – continua De Tursi – caratterizzato anche da forti raffiche di vento che hanno divelto serre, spezzato piante e scoperchiato edifici rurali e causato pesanti danni al settore agrumicolo, vivaistico e alla zootecnia, sono necessari da parte delle Istituzioni un ristoro immediato per quanti hanno subìto ingenti danni nonché rapide azioni nel campo degli interventi strutturali che prevengano questi eventi drammatici”.

Anche il Commissario Regionale dell’U.Di.Con. Calabria, Nico Iamundo, si unisce all’ appello: “L’ondata di maltempo ha colpito la regione e, in particolare, i danni ingenti che si registrano nel crotonese non possono lasciarci indifferenti. Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà ai nostri conterranei e ringraziamo quanti si sono adoperati nel prestare soccorso immediato, dalla Protezione Civile ai tanti volontari che hanno raggiunto le zone interessate da ogni parte della Calabria ed anche da fuori regione. Anche l’U.Di.Con. si attiverà – conclude Iamundo – a sollecitare le Istituzioni preposte, alla richiesta dello stato di calamità per le zone colpite”.