Ecco come si creano guazzabugli amministrativi a danno dei servizi essenziali sanitari!

Siamo costretti a tornare sull'incredibile vicenda degli autisti d'ambulanza a cui è negata allocazione definitiva nonostante un Concorso Regionale vinto! Doppi DIRITTI NEGATI!

di Procolo Guida

Era settembre scorso, passata la prima ondata di pandemia e non ancora partita la seconda e nemmeno i terribili casotti mediatici e da vero proprio avanspettacolo del commissariamento Cotticelli/Zuccatelli: noi scoprivamo e sollecitavamo con “Anche per fare l’autista di ambulanza dopo concorso vinto bisogna raccomandarsi… a Gratteri! L’Asp di Crotone emana una procedura di mobilità per attingere al personale di o.t.s. autista d’ambulanza e non attinge a graduatoria di Concorso espletato nel 2017 in pieno “clima” pre elettorale” (cliccaci sopra per rileggere). Oggi è cambiato qualcosa? Almeno su questi temi così attuali ed impellenti come concorsi, assunzioni e spese legali delle ASP? Parrebbe proprio di no! Innanzitutto perché nonostante le diffide partite per cercare di impedire che fossero calpestati diritti acquisiti da tre anni per una graduatoria di Concorso che ha sancito e classificato idonei  alcuni “Operatori tecnici specializzati ed Autisti di ambulanza con validità regionale, l’ASP di Crotone è tranquillamente passata all’approvazione della determina 955 dello scorso ottobre (DET_DIP_AMM_0955_16_10_2020). Successivamente, in dicembre, è stata pure pubblicata una lista definitiva con l’approvazione della delibera 378 del 30 dicembre (DEL_DGFF_378_30_12_2020). La maggior parte dei candidati sono in servizio a tempo indeterminato presso le ASP di Vibo Valentia, con uno in servizio presso l’ASP di Reggio Calabria, che in questo periodo di pandemia si può intuire quanto possano essere in sofferenza di personale, non potendo, più che volendo, rilasciare nulla osta per mobilità volontaria. In tutto ciò le unità che Crotone deve assumere, secondo il fabbisogno aziendale, sono 5; ad esempio la postazione di Mesoraca, al momento gestita da 2 autisti, i turni mancanti vengono coperti, a giro, con il personale da altre postazioni raggiungendo un monte ore di straordinario che sembra superare abbondantemente le 400 ore mensili. Da considerare inoltre che 5 persone sono state ritenute non idonee al servizio di emergenza urgenza, pure in attesa di cambio di qualifica da destinarsi ad altro incarico. Si può immaginare questa carenza di personale cosa può comportare per l’espletamento dell’accompagnamento dei pazienti dializzati? Quanto sta tutto ciò costando per le “indispensabili” chiamate a CRI di Crotone e alla Croce verde Silana? E la lentezza delle vaccinazioni al personale può essere dipesa pure da queste “commistioni” di uso di personale esterno così fragoroso? Ed i responsabili delle unità di emergenza ed urgenza hanno scritto o detto qualcosa? E di tutto ciò l’appena arrivato Sperlì ne sa qualcosa? Quanto tutto ciò incide ed ha inciso sui noti casotti che hanno comportato dimissioni di responsabili della divisione Covid o su “improbabili” delibere/disposizioni del personale preposto a contabilità e pagamento che prevedevano che le ore di straordinario che superano di gran lunga le 150 ore non sarebbero state retribuite ma accantonate ed eventualmente recuperate? Quanti giorni di ferie “avanzano” gli autisti in organico ora? Quanti disagi reali ci sono stati e ci sono per la garanzia dei servizi primari LEA? Cosa impedisce oggettivamente lo scorrimento della graduatoria regionale degli autisti idonei e definire bonariamente la procedura per il reclutamento degli idonei rimasti? Perchè il Dirigente dell’ufficio risorse umane Dr Fico si ostina in questi guazzabugli amministrativi che provocano danni ai servizi essenziali e più che probabili danni erariali da parcelle legali?

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