Il Garante comunale dei detenuti si unisce all’appello per l’inserimento dei detenuti calabresi nel piano vaccini

Ferraro: "Mi unisco e condivido l’appello lanciato ieri dal, Garante regionale dei detenuti per la Calabria avv. Agostino Siviglia..."

Riceviamo e Pubblichiamo:

Mi unisco e condivido l’appello lanciato ieri dal, Garante regionale dei detenuti per la Calabria avv. Agostino Siviglia sulla  richiesta di inserimento nel Piano vaccini regionale calabrese, delle persone recluse e del  personale  in servizio presso  i luoghi di reclusione, soggetti appartenenti alle  categorie  a maggior rischio  di contagio. La questione sollevata riguarda i  12 istituti penitenziari calabresi  e dunque  anche la Casa Circondariale di Crotone. Ritengo dunque fondamentale un’attenzione istituzionale in tal senso  come questione di somma urgenza. Evidenzio che, nel periodo emergenziale a Crotone, sono stati consegnati  fino al novembre del 2020, oltre 2000 dispositivi di protezione individuale per la profilassi  e che gli stessi rappresentano una misura  solo temporanea  per assicurare il diritto alla salute. Restiamo tutti  in attesa della somministrazione vaccinale antiCovid19 per le persone recluse,  misura indispensabile per garantire la salute e scongiurare anche un solo contagio  a chi vive in situazioni particolari di privazione  della propria libertà e dunque in vulnerabilità sociale. Come già sottolineato dal garante regionale, in alcune aree territoriali quali il Lazio vi è già una programmazione in tal senso e pertanto, a metà marzo inizierà la somministrazione del vaccino anti-Covid ai detenuti e al personale carcerario, mi auguro che la nostra realtà regionale e locale non rimanga ultima in quest’azione necessaria e urgente.

Il Garante comunale
Federico Ferraro