Alcuni lavoratori Akrea rispondono a Procolo Guida

Stride ancora, più che le parole del nostro giornalista, che non esista alcuna sigla (e dunque posizione) sindacale o pensiero e/o posizione di RSU o RSA.

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Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma “ di un gruppo di lavoratori di Akrea, Mungari Giovanni, Grande Giovanni, Caruso Giovanni, Vrenna Maurizio, Arcuri Pasquale, Muscatello Bruno”:

Noi lavoratori di Akrea abbiamo ascoltato in questi giorni un’intervista al sindaco della città di Crotone. L’intervistatore, il Signor Procolo Guida, in maniera provocatoria, ha organizzato un piccolo show per dimostrare cosa sia la disinformazione. Il tema è noto: il problema dei rifiuti o, meglio, dell’operaio fannullone. Per fortuna il nostro Sindaco non ci è cascato e con le braccia conserte sghignazzava e per educazione lasciava fare, sapendo bene che il discorso è un altro, ben più complesso e articolato di una caccia al fannullone. Se questa è la soluzione, che desse allora il suo contributo, informando su quali sono le buone pratiche per lo smistamento dei rifiuti e sulla loro collocazione a partire dal singolo cittadino. È questo che noi ci aspettiamo dagli organi di informazione, non di certo l’imitazione, di quell’atteggiamento inquisitorio di chi tutto sa e nulla stringe. Solo per scrupolo e per dare una corretta informazione a chi ci legge riteniamo che far gestire a una società privata il ciclo di raccolta e trasporto dei rifiuti sicuramente non consentirebbe una diminuzione dei costi, a meno chè non si voglia farlo ricadere sulle spalle degli operai, come ben rimarcato dal sindaco, anzi aggiungiamo, che questo porterebbe un aumento degli stessi , perché , oltre al normale contratto di servizio, il comune di Crotone sarebbe tenuto a pagare anche gli interventi straordinari dovute alle continue emergenze. Non c’è bisogno di aggiungere altro.”

(Procolo Guida): Non ho mai sostenuto, perché mai pensato, che il problema dell’Akrea sia costituito “dall’operaio fannullone” da me mai citato in alcun modo ma solo da voi, in una forma, forse, di excusatio non petita accusatio manifesta. Così come credo che nessuno possa, anche in questa città, certamente gravitata ad ogni latitudine da mentitori seriali e psichedelici “rappresentanze sindacali”, che possano essere riscontrabili buone pratiche per lo smistamento dei rifiuti. Anche questa nota a firma di un gruppo di lavoratori, è una dimostrazione di quanto sia lontana la voglia di affrontare problematiche così serie in maniera strutturale ed organica. Mai, infatti, vi è stata una presa di posizione di RSU o RSA circa un progetto aziendale pre o post ATO; mai vi è stata una presa di posizione sull’impiego degli ex Akros che potevano e dovevano dare corpo e consistenza all’inizio di una raccolta differenziata degna di questo nome, oltre a costituire una vertenza occupazionale di rilievo; mai nemmeno una parola su ciò che questo Sindaco e questa Giunta hanno detto a proposito del “controllo” attuato circa spese e medagliette: tesi che mettono inevitabilmente in luce che a Voi lavoratori non interessa, e mai è interessato, la spesa in questa azienda partecipata al 100% da noi cittadini. Per completezza di informazione, nell’invitarvi a confrontarvi in presa diretta quando e come vorrete, pubblichiamo qui di seguito le reali parole che ho speso che nulla hanno a che vedere con atteggiamenti inquisitori:

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