I Carabinieri ritrovano una delle biciclette rubate al “Park and Ride” e deferiscono un uomo per ricettazione

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia del Capoluogo hanno deferito in stato di libertà per il reato di “ricettazione” V. S.

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Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia del Capoluogo hanno deferito in stato di libertà per il reato di “ricettazioneV. S., 33enne, pescatore, con precedenti di polizia, il quale è stato notato, mentre stava percorrendo a bordo di una bicicletta il lungomare crotonese all’altezza di via Leonardo da Vinci. I militari, che stavano svolgendo il preordinato servizio perlustrativo nel settore cittadino di competenza dell’Arma, sono stati subito attirati dalla tipologia di velocipede sul quale viaggiava l’uomo, riconoscendolo immediatamente in uno di quelli asportati il 1° novembre dalla struttura comunale “Park and Ride” sita a Crotone, in via Miscello da Ripe, distante poche centinaia di metri dal luogo ove è stato fermato il 33enne. La pattuglia ha, pertanto, bloccato e sottoposto a controllo l’apparentemente ignaro conducente, il quale, nell’immediatezza dell’evento, ha provato a giustificarsi, asserendo che il velocipede gli era stato venduto qualche giorno prima in questo centro da un individuo sconosciuto.
Al termine di tutti gli accertamenti, il 33enne è stato deferito a piede libero per ricettazione e la bicicletta sottoposta a sequestro, in attesa della sua riconsegna al Comune di Crotone, suo legittimo proprietario.
La sottrazione di alcune biciclette custodite presso il suddetto “Park and Ride” era stata localmente oggetto di ampie polemiche, anche attraverso gli organi d’informazione e i social network, sia per lo sfregio arrecato all’ente pubblico che per le condizioni in cui gli stessi velocipedi erano custoditi. Pertanto, confermando il diuturno impegno dell’Arma nel prevenire e contrastare – tra gli altri fenomeni illegali – anche quello particolarmente fastidioso dei reati predatori, il rinvenimento e la denuncia odierna costituiscono l’occasione per ribadire l’opportunità di adottare da parte dei privati e degli enti pubblici ogni precauzione possibile per preservare i beni custoditi dall’azione di soggetti malintenzionati completamente privi di senso civico e di amore per la “res publica”.

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