Ancora una volta “pochi” vigliacchi criminali, infangano una comunità

"Vogliamo continuare a schierarci al fianco e incoraggiare quella comunità che resiste, fatta di gente perbene".

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Ancora una volta dobbiamo leggere e parlare di Roccabernarda per le azioni di pochi vigliacchi criminali mafiosi che agiscono nell’ombra e infangano una comunità fatta di cittadini onesti che costituiscono la grandissima maggioranza dei suoi abitanti. E parlo di vigliacchi criminali mafiosi non tanto per aver imbrattato con scritte minacciose e volgari la casa comunale offendendo così tutti i cittadini di Roccabernarda.
Parlo di vigliacchi criminali mafiosi perché hanno ignobilmente usato una frase che ci ricorda la tragedia dell’omicidio del piccolo Dodò Gabriele. Infatti in una lettera scritta dal fratello di uno dei due condannati per l’omicidio si usa la stessa frase per esaltare la sparatoria dove fu colpito il bambino. Parlo di vigliacchi criminali mafiosi perché a ridosso delle prossime elezioni amministrative, vogliono condizionare con la paura le libere scelte dei Rocchitani.
Noi invece vogliamo continuare a schierarci al fianco e incoraggiare quella comunità che resiste, fatta di gente perbene che, nelle associazioni, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente assumendosi la propria responsabilità di cittadino, s’impegna per il bene della sua terra e che continuerà a scegliere liberamente i propri rappresentanti.

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