Mancano i fondamentali, oltre all’acqua!

Tutti hanno compreso che non avete il coraggio di ammettere perchè non arriva l'acqua, ma, almeno, abbiate, ORA, la compiacenza di comunicare ore e giorni precisi di interruzione di un pubblico servizio così essenziale!

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    di Procolo Guida,

    ieri pomeriggio, la solita comunicazione che “arriva” da Congesi, come se Claudio Liotti (appena ririconfermato Presidente) ed il suo management(?) fossero al fronte; e solo per dire che mancherà l’acqua (da subito) durante le notti di questa estate così torrida (rileggi “Da stasera razionalizzazione nelle ore notturne dell’acqua“). Da che ora a che ora? (Boh chi lo può sapere!). Per quante notti? (Eh  finché perdurerà la situazione!). Per quali reali ragioni? (a causa dell’aumento del fabbisogno idrico in questo periodo estivo!). Cioè sono arrivati troppi turisti e concittadini residenti fuori? Il “povero” Vignis (portavoce e capo ufficio stampa del Comune) che si arrampica sugli specchi, col silenzio assordante di Liotti e Sindaco che pure è affaccendato a “incasellare” nomi nel CDA della partecipata che i suoi colleghi sindaci(13) degli altri comuni che compongono il consorzio, e certo non meno colpevoli, che non vogliono (o non possono) concedergli. C’è ovviamente la partita del debito verso Sorical che non concede più alla città di Crotone quella potenza e flussi maggiori che hanno comunque sempre garantito, non solo d’estate, un approvvigionamento adeguato alle esigenze non tanto e non solo di abitanti (maggiorati solo nell’insofferenza), quanto di lidi ed esercenze che abbisognano di maggiore acqua! Eppure era stato chiarissimo il Commissario di Sorical Cataldo Calabretta e solo qualche settimana fa, circa il debito e le conseguenze ci ha riferito che nessuno aveva voglia nemmeno di sedersi a discutere una eventuale soluzione, dopo almeno 4 o 5 piani di rientro mai rispettati e nel mentre, anzi, ed addirittura, non si pagava nemmeno la fornitura corrente (clicca qua per riascoltare l’intervista). D’altronde era stato ancora più chiaro nella lettera inviata anche a Prefettura, a magistratura contabile ed a tribunali vari (rileggi nota prot liq 331 (1). Ma che questa classe “digerente” avesse solo voglia di cincischiare mettendo la polvere sotto il tappeto ce l’aveva comunque confermato anche il Sindaco di Rocca di Neto Dattolo nella successiva intervista dove ci ha appunto confermato che si discuteva “solo” di come e chi “piazzare” (quel certo Ingegnere Zizza ad esempio) per l’imminente uscita dal CDA della sorella dell’Assessore Bossi… (clicca qua per riscoltare il Sindaco Dattolo) E se poi vi aggiungiamo le filippiche ed addirittura le responsabilità scaricate (DA TUTTI) alla Regione ed ai vandali (se non corrotti ed oppositori) che bucavano appositamente la rete già colabrodo… (riascolta cliccando quando anche questa conferenza stampa). Continuate così a non costituire un tavolo unico per obbligarvi (TUTTI) a non poter scaricare barili di responsabilità su ex Arsac (a proposito povere contrade nord), Corap ed altre diavolerie. Si tanto è già chiaro a tutti che nessuno è in grado o ha voglia di sporcarsi le mani davvero per cercare di “programmare” una soluzione strutturale e di “recidere” davvero il vecchio modo di fare politica che, bisogna anche dirlo, almeno, prima, le toppe le metteva (magari a scapito sempre degli interessi del cittadino, ma almeno, l’acqua te la faceva arrivare)! E dunque oggi, che Sindaco Voce&C hanno voluto e vogliono confermare chi questo debito enorme lo ha creato, vorranno almeno sedersi con Calabretta(Sorical) per concordare un piano credibile del rientro, così da metterlo nelle condizioni di RIAPRIRE potenze e dunque rubinetti per il mese di agosto? Troverete il tempo ed il modo anche di programmare interventi e tempistiche verificabili per il futuro? Avrete la compiacenza di non proseguire a far pagare il prezzo più alto a zone nord ed alte della città e, soprattutto, ad un tessuto produttivo già così fragile? Si perchè già tutti hanno compreso che non avete dunque il coraggio di ammettere perchè non arriva l’acqua necessaria al fabbisogno della popolazione, ma, almeno, abbiate, ORA, la compiacenza di comunicare ore e giorni precisi di interruzione di un pubblico servizio così essenziale! Anche perchè se cominceranno ad arrivare i ricorsi che Arera prevede, pagheremo anche le multe ed i rimborsi richiesti da cittadini sempre meno “scemi”!

     

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