Divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico intrattenimento per quattro giovani

Emessi quattro daspo “willy" nei confronti di altrettanti ragazzi tutti residenti ad Isola Capo Rizzuto, in seguito ad una rissa avvenuta nella frazione di “Le Castella”, lo scorso 10 luglio.

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Il Questore della Provincia di Crotone ha emesso 4 provvedimenti di D.A.C.Ur (Divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico intrattenimento) nei confronti di altrettanti giovani, tutti residenti ad Isola Capo Rizzuto.
I quattro sono ritenuti responsabili di aver preso parte ad una rissa nella frazione di “Le Castella”, nota località turistica crotonese che, in questa stagione, rappresenta uno dei centri più frequentati dalla movida giovanile.
La notte del 10 luglio scorso, all’interno di un noto locale sito nel citato centro, due dei destinatari del provvedimento, per futili motivi venivano alle mani.
Solo l’intervento di un militare dell’Arma, libero dal servizio, scongiurava, temporaneamente, più gravi conseguenze.

Tuttavia, chiamati a raccolta altri giovani, le due opposte fazioni si affrontavano nel piazzale posto all’esterno del locale, dando vita ad una violenta rissa, interrotta dall’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri.
Le conseguenti investigazioni, condotte dai militari della Tenenza dei Carabinieri di Isola Capo Rizzuto consentivano di identificare quattro dei partecipanti.
Gli accertamenti esperiti dalla Divisione Anticrimine della Questura, anche mediante l’analisi degli elementi informativi acquisiti in corso di indagine hanno consentito, al Questore, di emettere le misure di prevenzione di cui si tratta, comminando a C.G. c.l. 93 e di P.G. cl. 95 un divieto di accesso pari ad due anni ed a L.L. cl. 95 e M.E. cl. 95 un divieto di un anno.
Per tutta la durata del divieto i destinatari non potranno non solo accedere al locale in cui ha avuto inizio la rissa ma neanche ad alcune zone del centro cittadino specificamente indicate nel provvedimento.
Per quanto concerne la provincia di Crotone si tratta della prima applicazione della misura di prevenzione atipica del D.A.C.Ur., meglio conosciuto anche come D.A.S.P.O. “Willy” perché introdotto nel 2020 a seguito della morte, a Colleferro, di un giovane ventiduenne proprio a causa di una rissa.

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