Il Comitato Cittadino Aeroporto di Crotone scrive al Prefetto: “risultati ottenuti sono veramente scarsi”

"Sono troppe le segnalazioni di disagi e troppe sono le sviste nella gestione del nostro aeroporto".

Illustrissimo Prefetto, dopo 6 anni di manifestazioni per difendere lo scalo e tutto ciò che rappresenta per il territorio, le scriviamo questa lettera pubblica perché ci siamo resi conto che i risultati ottenuti sono veramente scarsi. Ci emozioniamo davanti al parcheggio dell’aeroporto che funziona, davanti alla panchina nuova che vien posta o all’annuncio di un nuovo volo ma la realtà in cui viviamo è veramente dura e giorno dopo giorno vediamo l’aeroporto vivere una vera e propria agonia. Sono troppe le segnalazioni di disagi e troppe sono le sviste nella gestione del nostro aeroporto. Guardiamo il cielo sperando da anni che sia la soluzione temporanea contro l’isolamento poiché illustrissimo Prefetto non abbiamo treni e non abbiamo strade ed ogni viaggio di lavoro, studio o malattia diventa una vera e propria odissea per noi cittadini.
Le scriviamo illustrissimo Prefetto perché dopo l’ennesima manifestazione organizzata giorno 8 settembre presso lo scalo pitagorico alla presenza del sindaco di Isola Capo Rizzuto, avv. Maria Grazia Vittimberga, eravamo stati rassicurati circa la possibilità di un tavolo operativo alla presenza dei sindaci del territorio e di tutte le istituzioni affinché il problema da noi sempre esposto possa essere affrontato e risolto ma i giorni passano e nessuna notizia ci perviene in merito.

Ad oggi, delle tante promesse di rilancio fatte dal gestore Sacal e dai vari rappresentanti politici del territorio nulla si è concretizzato ed il nostro diritto sempre più ignorato e calpestato. Inutili sono stati gli appelli anche ai vari presidenti della Regione che in questi anni si son succeduti, inascoltati da tutti. Il territorio, così, si spopola inesorabilmente, i giovani partono rincorrendo un sogno ed oggi ancor di più partono intere famiglie stanche di vivere in una terra dimenticata e lontana da ogni diritto altrove riconosciuto. Le case si chiudono e neppure nella bella stagione vengono riaperte perché il caro biglietto demotiva tanti a tornare, figli nati nella nostra terra si trovano costretti a pagare prezzi turistici. Il nostro diritto alla mobilità diventa puntualmente slogan in campagna elettorale tutti a parlar di ss 106, a parlar di elettrificazione della linea ferroviaria jonica ed a parlare di investimenti sullo scalo pitagorico ma ribadiamo illustrissimo Prefetto di Crotone ad oggi non abbiamo visto proprio sullo scalo alcun investimento che ci possa confermare la volontà di far decollare questa nostra amara terra. Tante promesse elettorali alimentano le varie speranze ma ben sappiano che tali svaniscono all’indomani delle elezioni, Eccellenza ne abbiamo viste e vissute tante in questi anni e tanta è stata la delusione del giorno dopo. Come può un territorio così isolato in pieno inverno esser collegato con soli 8 voli settimanali? Come potranno mai viaggiare i cittadini malati di questa nostra terra che non riesce ad offrir neppure nelle strutture sanitarie pubbliche una cura adeguata? Le chiediamo di prendere a cuore il nostro appello affinché le istituzioni locali e le varie forze politiche prendano in carica da subito il problema dei trasporti di Crotone e della costa jonica crotonese. Noi cittadini, lavoratori, studenti, malati non possiamo vivere così isolati ed emarginati. La nostra terra senza trasporti non ha futuro. Ci rivolgiamo a lei affinché intervenga e tuteli il nostro diritto. Chiediamo semplicemente che lo Stato ci permetta di esser liberi di partire, liberi di tornare.