Sgomento generale per la prematura e tragica scomparsa del Colonnello Mambor

Il cordoglio di Presidente della Provincia e Sindaco

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    C’è una mestizia enorme in città, da ieri pomeriggio. Il militare più in alto in grado della provincia, il colonnello Gabriele Mambor, Comandante provinciale dei Carabinieri, a 49 anni lascia moglie e tre figli e l’arma per una tragica fatalità. Appassionato di fotografia subacquea sarebbe confermato che abbia accusato un malore in acqua essendo trascinato e ritrovato (il suo corpo già privo di vita) nelle acque di fronte al cimitero della città pitagorica. Mambor, a Crotone dal 2020, dopo aver comandato il Reparto operativo di Bari, era tornato in Calabria dove aveva già prestato servizio, prima nei Cacciatori di Vibo Valentia, quindi al comando del Ros di Reggio dove era stato al comando delle operazioni che assicurarono alle patrie galere Peppe Morabito detto u “Tiradrittu”. Il tragico incidente in mare a Crotone ha lasciato tutti interdetti. “Sgomento, incredulità e profondo dolore per l’improvvisa e tragica scomparsa del Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Colonnello Gabriele Mambor”  così il Presidente della Provincia e Sindaco di Cirò Marina Sergio Ferrari nel circostanziare la tragedia in mare che ieri pomeriggio si è portata via uno degli uomini di Stato più importanti del territorio crotonese: “Perdiamo un riferimento importante, un autorevole “servitore” dello Stato sempre  disponibile all’ascolto ed al confronto. Un giorno davvero triste per la nostra comunità, alla famiglia, all’Arma dei Carabinieri giunga la sincera vicinanza ed il cordoglio mio personale, dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Cirò Marina”. E la tristezza mista a smarrimento è di tutta la comunità così infatti anche il primo cittadino di Crotone Vincenzo Voce: “Sono profondamente addolorato. Proprio ieri lo avevo incontrato in occasione della inaugurazione della sede del Comitato Provinciale Unicef. Ho avuto modo di conoscere  una persona gentile” ha specificato il sindaco della città pitagorica: “Esprimo il cordoglio personale e della comunità cittadina alla famiglia e alla “famiglia” del Comando dell’Arma dei Carabinieri di Crotone”. Ma sarà complicato per tutti e non solo per l’Arma e tutto il territorio crotonese. Gabriele Mambor ha segnato indelebilmente ogni territorio che ha attraversato, facendosi attraversare così come la passione per la fotografia subacquea che molto probabilmente gli è stata fatale ieri pomeriggio al largo del mare di Crotone dove il suo corpo è stato rinvenuto senza vita. Un uomo cordiale e “roccioso” al tempo stesso, schivo, ma mai scostante con media e nelle occasioni di solidarietà a cui non faceva mai mancare supporto personale ed “alamaro” d’ordinanza. Così come ogni suo intervento pubblico era incastonato dall’essenziale al meticoloso, in ogni ruolo ricoperto (come il primo in Calabria nei Cacciatori di Vibo Valentia), era misurato e tecnicamente impeccabile, come nella più recente delle interviste a supporto della conferenza stampa del Procuratore Gratteri del 3 ottobre scorso in occasione dell’operazione del mesorachese sulle biomasse e nell’ancora più recente occasione dell’inaugurazione della sede provinciale dell’Unicef proprio lo scorso venerdì.

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