Serve una “linea d’intervento” per tutelare le donne

Vallone e Ranieri: "Anche la sola consulenza telefonica al momento potrebbe salvare tante vittime di abusi offrendo protezione e calore a chi vive suo malgrado giorni ancora più bui".

Riceviamo e Pubblichiamo:

Dobbiamo rimanere a casa.

Questo imperativo, sebbene rappresenti per ognuno di noi un elemento rassicurante e, soprattutto, di forte valenza preventiva, non può essere altrettanto per quelle donne vittime di violenza che oggi ahimé sono costrette a vivere giornate intere con gli autori di atti violenti che per lo più sono i loro partner.

Ogni 72 ore in Italia una donna viene uccisa da persone di sua conoscenza, e il più delle volte è proprio il partner ad uccidere.

Tre femminicidi su quattro avvengono in casa, tra le mura domestiche, quelle che dovrebbero costituire l’ambito più sicuro.

La violenza non si manifesta sempre apertamente, è subdola e non è sempre così facile riconoscere chi adotta tali comportamenti. Si determina con l’affermazione del potere e del controllo e può manifestarsi sotto forma di violenza fisica, psicologica, sessuale.

La violenza contro le donne è forse la violenza dei diritti umani più vergognosa.

A tal fine il gruppo consiliare “Forza Italia” nelle persone della Dott.ssa Luigina Vallone e Teresa Ranieri, nonché componenti della commissione pari opportunità del comune di Isola di Capo Rizzuto, intende proporre all’amministrazione comunale una linea di intervento immediato sul territorio per tutte quelle persone di sesso femminile che vivono oggi questo dramma e non possono usufruire degli interventi necessari al fine di contrastare e segnalare la presenza di persone che mettono in atto tali condotte lesive per sé stesse per l’intero nucleo familiare.

Anche la sola consulenza telefonica al momento potrebbe salvare tante vittime di abusi offrendo protezione e calore a chi vive suo malgrado giorni ancora più bui.

L’aiuto fornito potrebbe quantomeno contrastare tali fenomeni che purtroppo spesso generano conseguenze nefaste e irrimediabili come l’omicidio, il suicidio, o lesioni o ferite permanenti che portano dei segni indelebili.